Settembre al Parco: ‘Gli Sposi Promessi’ chiude sezione dei Teatri Meridiani
La scuola di teatro Enzo Corea, prodotto da Edizione straordinaria ha divertito la platea costituita da oltre mille persone, chiudendo in bellezza la manifestazione Settembre al Parco dedicata a Teatri Meridiani.
La compagnia capitanata da Salvo Corea, fortemente voluta dal presidente Bruno, dal direttore artistico Massimo Fotino e dalla direttrice del Parco Rosetta Alberto per valorizzare i talenti locali, le associazioni culturali che quotidianamente, praticamente senza risorse se non con la forza della loro passione, aggregano e insegnano l’amore per la cultura attraverso il teatro.
Il Parco della Biodiversità si è prestato davvero in maniera straordinaria a questo spettacolo itinerante, diventando un palcoscenico per “Gli sposi promessi”. Ma la massiccia presenza di ieri sera dimostra che c’è voglia di vivere il Parco, attraverso la cultura che diventa fondamentale occasione di incontro e valorizzazione del patrimonio sociale e delle “radici” locali.
Uno spettacolo teatrale itinerante, che il pubblico ha seguito nell’incantevole scenografia naturale secondo un itinerario che dal laghetto dei cigni li ha porteti all’arena; itinerario geografico e narrativo, lungo il quale hanno preso vita le vicende di Renzo e Lucia così come la follia di Corea e dell’autore Franco Corapi le ha volute tradurre in chiave comica. Una delle tante scommesse difficili dei due artisti, che altre volte con successo hanno promosso questa forma di teatro impervia e coraggiosa, ricca di problemi tecnici ma anche di opportunità drammaturgiche in un equilibrio delicato tra rigore e improvvisazione che non esclude l’interazione col pubblico.
Una commedia coniugata nella forma di divertissement teatrale che affronta con ritmo quasi sempre serrato la drammaturgia di una telenovela ante-litteram, trasfigurando i personaggi che tutti abbiamo conosciuto a scuola che e adesso sarà più facile ricordare.
Personaggi e interpreti: Giuseppe Caruso interprete di un improbabile Manzoni ha trasportato il pubblico nelle varie stazioni dello spettacolo dal Ramo del Lago di Como fino all'osteria di Milano dove si è anche seduto per degustare insieme agli amici conterranei le specialità della casa.
Gianpaolo Negro, sei personaggi per un solo attore. Tra questi sei Don Abbondio, Don Rodrigo e il Cardinale Borromeo. I Bravi: Ludovica Romani, Silvia Pisanti, Giorgia Longo, Letizia Pullano; Perpetua: Emanuela Gemelli; Renzo: Massimiliano Rogato. Lucia: Mia Carmen Talarico. Agnese: Andrea Benfico; Fra' Cristoforo: Pasquale Rogato; a Monza in Monastero Suor Ortenzia: Asia Leonardi. La Madre Superiora: Giorgia Torcia; Suor Gertrude: Lucrezia Petitto; Egidio: Francesco Caiazza.
Le suorine Grazia, Graziella e Grazie Ancora: Alessandra Costantino, Azzurra Palmisani, Marianna Greco; a Milano in osteria: gli avventori calabresi Turi e Tota: Matteo Mancuso e Giorgia Teti. Gli avventori milanesi (rubati dalla strada e costretti a recitare) Carlo Troiano e Francesco Di Lieto. L'innominato: Marcello Barillà
Il Nibbio: Christian Buffa e gli allievi della Scuola di Teatro Enzo Corea che hanno partecipato allo spettacolo in moltissime scene ed hanno portato in Teatro il pubblico lungo il "Viale degli Appestati". Anna Ripolo, Elena Procopio, Valentina Strada, Gaia Mastria, Martina Minniti, Silvio Pascali, Karola De Tommaso, Francesca Moroni, Laura Zinni, Emma e Lucia Guzzo, Eugenio Lepera.
I piccoli allievi attori della Scuola di Teatro "Enzo Corea" sede di Pentone che hanno partecipato allo spettacolo: Gaia Paonessa, Rebecca Cerreto, Luisa D'Antonio, Angelica Gigliotti.
Lo Staff Tecnico: Gregorio Fera, Bianca Arena, Valeriano Anastasi, Domenico Amico, Michela Rotella. Responsabile Tecnico: Sandro Scalise. Testo di Franco Corapi Regia Salvatore Emilio Corea, Claudia Olivadese. Per le foto ringraziamo Walter Fratto.