Libera: “Avviare commissariato di Polizia e centro servizi ad Arghillà”
L’associazione Libera prende atto del ritorno dal primo ottobre alla sua sede naturale di Catona della scuola Radice Alighieri. Dopo anni di funzionamento nella sede provvisoria dell’ ex Circoscrizione di Arghillà “finalmente questo presidio scolastico - scrive Libera - potrà contare su una sede ristrutturata e funzionale. Il trasferimento doveva contestualmente prevedere l’utilizzo dei locali della sede di Arghillà , anche per evitare che diventassero un ennesimo spazio abbandonato.
"Assieme al comitato di quartiere si era chiesto che la struttura diventasse sede di un commissariato di polizia particolarmente importante come presidio di legalità e di sicurezza rispetto ad una quartiere dove il rischio devianza e illegalità è molto elevato ed anche per tutelare questo bene comune. Anche la problematica della regolarizzazione degli alloggi e del contrasto alle occupazioni abusive richiederebbe una presenza costante delle forze dell’ordine”.
Perché l’idea condivisa dal Comune e dal comitato di quartiere era quella di “prevedere anche alcuni servizi in grado di dare alla popolazione ed in particolare ai minori la possibilità di fornire da parte del Comune e delle associazioni disponibili una serie di servizi quali dopo scuola, centro di aggregazione sociale, attività teatrali, laboratori d’ impresa. Uno spazio di socializzazione ed anche di prevenzione della dispersione scolastica molto importante per un quartiere povero di servizi come Arghillà con i suo circa 4.000 abitanti. Tema che era stato affrontato con il comitato di quartiere in Prefettura ed in occasione delle assemblee avute con la popolazione ed anche negli incontri avuti con il precedente Ministro degli Interni sen. Marco Minniti che si era formalmente impegnato ad avviare l’iter”.
In particolare “l’attivazione del Commissariato sembrava una cosa fatta, ma non si sono avute negli ultimi mesi conferme”. L’auspicio di Libera è che “finalmente si insedi il commissariato e contestualmente si programmino le altre iniziative educative e sociali previste. Un primo segnale positivo è stato quello di mantenere il presidio scolastico per le scuole serali ma è insufficiente, in particolare la struttura incustodita nelle ore notturne e nei giorni festivi, rischia di essere bersaglio di atti vandalici e di furti a cui si è già assistito negli ultimi anni”.
Un altro motivo di preoccupazione per Libera è “la situazione dei circa cento minori Rom di Arghillà per i quali, con il trasferimento della scuola a Catona , c’è concretamente il rischio di vedere crescere ulteriormente il loro abbandono scolastico. In merito a tale tematica è stata evidenziata al Comune la necessità di provvedere con urgenza al fine di garantire loro il servizio di trasporto, impegnando l’Atam affinchè metta a disposizione per questa necessità dei mezzi”. Libera auspica “un incontro in Prefettura per un esame delle tematiche esposte che veda coinvolti tutti gli attori istituzionali e sociali competenti”.