Nuova 106, Basta Vittime: “Nessun confronto con Toninelli. Ministro conferma blocco opera”
L’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende evidenziare che non ha ricevuto alcun invito per incontrare il Ministro alle Infrastrutture ed ai Trasporti Danilo Toninelli, ieri in visita in Calabria. “Specifichiamo questo aspetto – scrivono in una nota - poiché da sempre l’Associazione è rappresentata dai alcuni, pochi, attivisti del M5S nemici della Calabria come un sodalizio politicizzato.”
“In verità, - prosegue la nota - in passato l’Associazione fu invitata dal Partito Democratico ad incontrare l’ex Ministro Delrio ed il Segretario Renzi così come fu invitata da Forza Italia ad incontrare l’ex Ministro Maurizio Lupi. Una sensibilità, quindi, che non appartiene al M5S che, nel verso del “cambiamento” non ha ritenuto opportuno far incontrare il “proprio” Ministro alla nostra Associazione creando un precedente mai registrato in passato.”
“Tuttavia ciò che è gravissimo – aggiunge l’associazione – non è di certo questo aspetto ma sono, invece, le dichiarazioni davvero incredibili del Ministro Toninelli sul Megalotto 3, l’unico fino ad oggi mai finanziato ed approvato per 1,3 miliardi di euro e che prevede l’ammodernamento della S.S.106 da Roseto Capo Spulico fino a Sibari con l’ingresso, quindi, della Nuova S.S.106 per la prima volta in Calabria dopo circa un secolo di attese. Incalzato da una giornalista il Ministro dichiara che c’è un dossier al vaglio del ministero e che questo è intenzionato ad intervenire per modificare il progetto.
L’Associazione, che si definisce “da mesi inascoltata”, dice di aver “chiarito l’unica e la sola verità fin qui ormai certificata: ogni modifica anche minima al progetto implica l’azzeramento di un iter procedurale ormai finalmente concluso dopo circa 20 anni. Ciò evidentemente non è bastato tant’è che è stata ormai esplicitata dal Ministro in persona la scelta di voler andare avanti. “
A questo punto, l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” chiarisce che intende solo “sottolineare le evidenti responsabilità di cinque parlamentari che non chiameremo ovviamente onorevoli: Morra, Abate, Forciniti, Sapia e Scutellà. A loro i meriti di aver voluto difendere interessi diversi da quelli dei cittadini calabresi e, soprattutto, a loro e soltanto a loro le responsabilità politiche di questa incredibile scelta che penalizza la Calabria.”
“Pertanto – conclude l’Associazione – si evidenziano le scelte decise e chiarite dal Ministro delle Infrastrutture del “governo del cambiamento” nel merito del Megalotto 3 a cui è doveroso addossare ogni ritardo sulla realizzazione di un’opera di interesse strategico nazionale che la Calabria attende da sempre.”