Basta Vittime. Infrastrutture: “il fallimento totale è sulla Sibari-Coserie. Ma ormai bisogna farla”
Nell’ambito dell’iniziativa “Il Futuro delle Infrastrutture Joniche-Idee e proposte concrete” (QUI) organizzata dalle Associazioni “Il Serratore” in collaborazione con l'Organizzazione di Volontariato Basta Vittime Sulla Strada Statale 106, l’Associazione Ferrovie in Calabria e il Comitato Magna Graecia lo scorso sabato 25 febbraio al Castello Ducale di Corigliano sono emerse diverse questioni.
È stato presentato un focus sulla mortalità stradale negli ultimi 10 anni sul tratto Sibari-Crotone; poi è stato evidenziato come mai come oggi la carenza di infrastrutture è la principale causa della perdita di occupazione, dello spopolamento giovanile, della chiusura e l’accorpamento degli istituti scolastici, della drastica diminuzione della natalità, della soppressione di servizi essenziali, ecc.
Assenti tutti i sindaci ed i consiglieri regionali del territorio invitati. Tranne il Sindaco di Corigliano-Rossano Flavio Stasi, il quale ha confermato che negli ultimi 3 anni vi sono stati “numerosi incontri tra ente comunale, assessorato regionale ai lavori pubblici ed Anas” alla fine dei quali si è pervenuti ad una scelta di tracciato “condivisa”.
Stasi, inoltre, ha aggiunto due ulteriori elementi al dibattito: il primo riguarda il fatto che oltra all’approvazione del nuovo tracciato proposto Anas chiede la deroga al dibattito pubblico che il Consiglio Comunale potrà valutare solo nel caso in cui le modifiche richieste nel progetto dall’ente comunale verranno recepite. Infine, ha chiarito che ad oggi il costo del progetto preliminare della Sibari-Coserie ammonta a mille milioni di euro.
Il Direttivo dell’Organizzazione di Volontariato “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” in merito alla Sibari-Coserie ha così voluto esprimere oggi alcune considerazioni in modo chiaro e netto.
“Innanzitutto – viene ribadito dall’associazione - evidenziamo che il progetto «condiviso» è stato definito nel corso degli ultimi 3 anni negando all’intero territorio ogni forma di partecipazione. Ormai, quindi, non c’è più tempo per pensare ad eventuali alternative. Per questa ragione, non essendoci più tempo da perdere la nostra posizione sul progetto «condiviso» sarà di approvarlo senza alcun dubbio insieme alla deroga del dibattito pubblico altrimenti non avremo nulla e ciò rappresenterà una sconfitta colossale in termini di sicurezza stradale!”
“Infine, … he il nuovo progetto «condiviso» che sarà realizzato, costerà certamente molto di più del vecchio progetto del Megalotto 8 nel medesimo tratto compreso tra Sibari e Coserie”.
Per Basta vittime dimostrarlo ciò è molto semplice: “Il progetto preliminare della Crotone-Catanzaro – viene spiegato - costerà 1.500 milioni di euro per un tracciato di 48 chilometri. In pratica 31,2 milioni di euro per chilometro. Poiché si tratta del progetto preliminare il costo per chilometro sarà certamente più basso rispetto a quello che sarà il costo del progetto definitivo esecutivo. Infatti, il progetto definitivo esecutivo del Megalotto 3, infatti, costa 1.335 milioni di euro per un tracciato di 39 chilometri. In pratica 34,2 milioni di euro per chilometro. Per la Sibari – Coserie il solo progetto preliminare è oggi arrivato a costare 1.000 milioni di euro per un tracciato di circa 25 chilometri. In pratica per ogni chilometro, saranno necessari almeno 40 milioni di euro”.
“Che dire: ogni altro commento è inutile e superfluo. Del resto non si poteva certamente pensare che con questi dirigenti di Anas Spa in Calabria si poteva raggiungere un buon risultato… Una domanda però è necessaria: qual è il costo della progettazione fin qui impegnato per il “nuovo progetto” della Sibari-Coserie…?”, concludono dall’associazione