Stabilizzazione Lsu-Lpu, Tavolo di concertazione con l’assessorato regionale
Il processo di stabilizzazione dei lavoratori Lsu-Lpu è finito al centro del Tavolo di concertazione presieduto dall’assessore al lavoro Angela Robbe e dal dirigente generale del Dipartimento lavoro Fortunato Varone e il funzionario Pasquale Capicotto.
In particolare ripercorrendo l'iter degli incontri al Ministero del Lavoro, ai quali hanno partecipato anche le Regioni Campania, Basilicata e Puglia, è stata evidenziata la necessità di garantire da parte dello Stato, come è stato in questi quattro anni (2015-2018), 50 milioni di euro annui finalizzati alla stabilizzazione Lsu-Lpu a cui si aggiungono gli oltre 38 milioni di euro annui che la Regione continuerà a garantire con proprie risorse di bilancio.
Dalla ripartizione del fondo nazionale sull'occupazione, per la Calabria sono previsti 21.5 milioni di euro annui, per quattro anni, assolutamente insufficienti a garantire la copertura necessaria per la stabilizzazione dei lavoratori interessati.
"In tal senso - ha dichiarato l'assessore Robbe - abbiamo chiesto al Governo di garantire nella Legge Finanziaria le stesse risorse degli anni precedenti che hanno permesso, a partire dal 2015, la contrattualizzazione di circa 5 mila lavoratori. Ci auguriamo che nella Legge Finanziaria vengano garantite queste risorse e, contemporaneamente, venga approvata una norma che consente la deroga per la realizzazione della stabilizzazione dei lavoratori, attraverso un programma triennale. Il nostro impegno - ha concluso la Robbe - è difendere l'occupazione e realizzare il superamento del precariato, tramite un puntuale processo di stabilizzazione."
Al Tavolo hanno partecipato, per la Cisl, il segretario Tonino Russo, Enzo Musolino e Luciana Giordano, per la Cgil, Alessandra Baldari e Giuseppe Laurito, per la Uil, Gianvincenzo Petrassi e Stefano Princi.
Su questi punti c'è stata la piena condivisione delle organizzazioni sindacali presenti. L’assessore Robbe ha infine dichiarato che si procederà ad incontrare anche gli amministratori locali per condividere il percorso avviato “rispetto al quale – ha rimarcato - c’è bisogno di forte coesione e di un impegno collettivo”.