Entra in vigore il nuovo decreto Sicurezza: ecco le novità per i detentori di armi
Con l'entrata in vigore del Decreto Legislativo 10 agosto 2018 n. 104, dal 14 settembre tutti i detentori di armi, ad esclusione dei titolari di licenza di porto di armi in corso di validità, dovranno produrre, entro il 13 settembre 2019, certificazione medica di idoneità psicofisica per la detenzione di armi.
La certificazione medica deve essere rilasciata, sulla base del certificato anamnestico del medico di famiglia, dal Settore Medico-Legale dell'Azienda Sanitaria Locale o dall’ambulatorio di Medicina Legale del Policlinico Universitario.
La certificazione medica va prodotta all'Ufficio di Polizia o alla Stazione Carabinieri presso cui sono state denunciate le armi detenute e dovrà essere presentata ogni 5 anni. Qualora il detentore di armi risulti titolare di licenza di porto d'armi, l'obbligo della presentazione della certificazione medica decorre dalla scadenza della stessa, se non rinnovata.
Anche la licenza di porto di fucile avrà una validità di anni cinque e non più di anni sei. La mancata presentazione del certificato medico comporterà il ritiro delle armi. La comunicazione di detenzione o la comunicazione di cessione delle armi deve essere effettuata entro le 72 ore successive alla disponibilità delle stesse, presso i competenti uffici, con raccomandata con ricevuta di ritorno, oppure con invio telematico utilizzando la posta elettronica certificata (pec).
Il cambio del luogo di detenzione delle armi deve essere denunciato negli stessi modi e nei tempi indicati per l'acquisto. In caso di morte di un possessore di armi, gli eredi devono, entro le 72 ore successive al decesso, comunicare all’Autorità di Pubblica Sicurezza l'avvenuta scomparsa del loro parente e dichiarare quali siano le loro intenzioni sulla destinazione delle armi.
Nel caso in cui uno o più eredi volessero prenderle in carico, devono farne richiesta al Questore per il rilascio di Nulla Osta. Qualora gli eredi siano già in possesso di titolo valido possono prendere in consegna le armi e farne immediata denuncia di detenzione all'Autorità di Pubblica Sicurezza.
Se invece gli eredi volessero cederle o venderle a terze persone, devono accertarsi che queste ultime abbiano un titolo per la loro acquisizione e darne comunque avviso all'Autorità di P. S.
Infine nel caso in cui tutti gli eredi non volessero prendere in carico le armi o cederle a terzi, sempre entro le 72 ore bisogna darne avviso agli Uffici della Polizia di Stato o Stazioni dei Carabinieri, che provvederanno a prendere in carico le armi per la loro distruzione.