Gioiosa, Cgil Cisl ed Uilt-Temp vicino ai precari: “inspiegabili le nuove assunzioni”
“Non possiamo fare a meno di chiarire alcuni punti normativi, che sicuramente all’Amministrazione Comunale in questo momento, “probabilmente” sfuggono, oltre a ricordare al primo cittadino che esiste una legge ed una circolare Europea sul rispetto della privacy.
A contestare l’operato incongruente del sindaco di Gioiosa Ionica nei confronti dei precari sono Francesco Callea Fp Cgil - Vincenzo Sera CislFp e Stefano Princi Uil Temp.
“Il Sindaco conferma che l’ente ha bisogno di questi lavoratori per poter continuare ad erogare i servizi ai cittadini e che l’Ente ha la volontà di stabilizzare o contrattualizzare da subito o comunque negli anni successivi a patto che lo Stato e la Regione assicurino il proprio contributo. Poi continua affermando la volontà di stabilizzare tutti e 27 lavoratori ex Lsu Lpu, ma che ragionevolmente l’Ente tende a reclutare nuove unità lavorative per ripristinare l’organigramma e l’organizzazione ottimale, scongiurandone la contrazione”.
“Queste affermazioni sono veramente pesanti – avanza la nota dei due sindacalisti - a nostro avviso, non solo perché ledono la dignità dei lavoratori ex Lsu Lpu e delle loro famiglie, ma soprattutto perché è evidente l’intenzione dell’Amministrazione di sfruttare le risorse Stato-Regione mantenendola propria capacità assunzionale, che come in questo caso ha permesso di reclutare personale esterno a discapito degli Ex Lsu Lpu”.
“L’ente Comunale, giustificando la scelta adottata, richiama il D.lgs. 75/2017, citando però solo i requisiti previsti dal comma 1 dell’art. 20, ed omettendo il comma 2 dello stesso articolo, il quale prevede le quote di riserva, destinate per le procedure concorsuali interamente riservate al personale precario, avendo così precluso la stabilizzazione di alcuni lavoratori Lsu/Lpu” – spiega la nota. Inoltre la stessa Amministrazione non ha preso in considerazione quanto contenuto nella circolare n° 3/2017 della Funzione Pubblica, che a pagina 7, evidenzia il diritto di precedenza all’assunzione a tempo indeterminato di coloro che sono stati assunti a tempo determinato ai sensi dell’art. 16 della legge 56/1987. Per quanto sopra detto si evince chiaramente la volontà del Comune a non voler stabilizzare alcun lavoratore ex Lsu/Lpu collocati sia nei profili professionali di categoria A e B che nei profili superiori, precludendosi allo stesso tempo la possibilità di usufruire di quei contributi messi a disposizione da parte del Governo e della Regione che ad oggi sono pari a 9 .300 euro annui per quattro anni”.
“E’ giusto - concludono i Segretari Provinciali di Fp Cgil – CislFp e Uil Temp - precisare che i sindacati confederali da anni impegnati in questo lunga vertenza, sono stati protagonisti insieme ai lavoratori ad ottenere le deroghe e i 50 milioni di euro che hanno permesso la contrattualizzazione per quattro anni consecutivi che riguarda oltre 4500 lavoratori , quindi 4500 famiglie, con l’unico obbiettivo di continuare la strada già intrapresa fino alla stabilizzazione di tutti i lavoratori ex Lsu/Lpu!” – aggiungono.
“Perciò non faremo sconti a nessuno, soprattutto a quelle Amministrazioni come in questo caso, che anziché iniziare a stabilizzare con le proprie capacità assunzionali, avendo le figure professionali all’interno del proprio Ente, ricorrono al reclutamento mediante il Centro per l’Impiego”- closa.