Trasporti, Barbuto: sarà garantito il diritto alla mobilità sia sulla fascia tirrenica che sulla jonica
Nella giornata di ieri la IX Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha dato parere favorevole allo schema di contratto di programma 2017/2021 tra il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti e Rete Ferroviaria Italiana, stilato ma mai sottoscritto dal precedente Ministro.
Lo fa sapere attraverso una nota Elisabetta Barbuto (M5S Camera – Commissione trasporti) -
"Sono state numerose - si legge nella nota - le osservazioni formulate e diverse le raccomandazioni prescritte al Ministero da parte della Commissione, tutte sorrette dall’intento di una politica orientata verso il taglio agli sprechi, un ripensamento generale delle infrastrutture e alla mobilità in una logica di sostenibilità e di riequilibrio modale e geografico. Osservazioni e raccomandazioni che hanno dato enfasi ed impulso ai tanti interventi diffusi su tutto il territorio e che possono garantire il diritto alla mobilità dei cittadini e servizi efficienti in grado di soddisfarlo. Le stesse opposizioni hanno sostanzialmente riconosciuto all’unanimità la validità delle prescrizioni e degli interventi decisi”.
“In quest’ottica sono state così bloccate opere, a livello nazionale, che costituivano un vero e proprio spreco per oltre 7,5 miliardi di euro che saranno reimpiegati laddove ve ne sarà necessità e, quindi, non soltanto per colmare, prioritariamente, il gap infrastrutturale nord/sud, ma anche per realizzare su tutto il territorio nazionale il potenziamento delle linee regionali e la sostenibilità dei pendolari”.
“In modo prioritario, infatti, è stato evidenziato come l’esigenza di velocizzare e ammodernare l’intera infrastruttura esistente al fine di offrire ai cittadini servizi veloci e comodi, linee capillari rapide e sicure ed una maggiore quantità e qualità di servizi per i pendolari ed i cittadini, sia una esigenza fondamentale e imprescindibile che deve essere soddisfatta per colmare il gap infrastrutturale tra regioni meridionali, fra cui la Calabria, ed il resto d’Italia. Non è ulteriormente tollerabile né ammissibile, infatti, l’aumento delle disparità nella dotazione infrastrutturale tra le diverse aree del paese, disparità che questo Governo ha reiteratamente dichiarato di voler azzerare con determinazione ed irrinunciabilmente.
Ciò in assoluta coerenza con le linee programmatiche illustrate dal Ministro Danilo Toninelli nel corso delle audizioni in commissione trasporti e con gli obiettivi che si pone la Mozione per lo sviluppo per il Sud presentata dalla maggioranza e approvata dalla Camera dei Deputati il 23.10.2018”.
“In particolare, per quanto attiene la Regione Calabria, - si legge infine - tutti gli interventi che RFI ha in programma sono stati sollecitati e se ne è raccomandata l’esecuzione al fine di tentare di avviare il processo con il quale verrà colmato, sia pure in parte, il gap infrastrutturale della nostra regione con le altre. Tuttavia, essendo innegabile che anche tra le due dorsali calabre, la jonica e la tirrenica, vi sia una differente situazione, tutta in danno della prima, si è esplicitamente raccomandata la previsione, nel rispetto del diritto alla mobilità, di una serie di interventi tempestivi ed efficaci che, oltre a riequilibrare l’offerta rendendo il servizio ugualmente efficiente e veloce su entrambe le coste, restituiscano le medesime opportunità e pari dignità a tutti i cittadini calabresi”.