Inaugurazione del Menta, Governatore: “una giornata storica per Reggio”
Oggi è una giornata storica per la città di Reggio Calabria. Dopo oltre trent’anni di attesa l’acqua della diga sul torrente Menta arriva nelle case dei reggini. E’ una svolta senza precedenti, poiché si raggiunge un obiettivo a cui il Presidente della Regione, Mario Oliverio, sin dai primi giorni della sua elezione, ha lavorato fattivamente ed in prima persona per riattivare un cantiere rimasto fermo troppo a lungo e che rischiava di diventare l’ennesima incompiuta.
“Questo risultato - ha detto Oliverio nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina presso l’impianto di potabilizzazione di contrada Armo di Gallina al termine della benedizione degli impianti da parte dell’Arcivescovo di Reggio Calabria Giuseppe Fiorini Morosini e dell’avvio ufficiale della fornitura dell’acqua della Diga del Menta ai serbatoi e alla rete idrica della città di Reggio Calabria - quattro anni fa non era per nulla scontato. Negli anni, come è noto, tanti annunci sono stati fatti e tante promesse sono state disattese. Il pressapochismo e interessi poco chiari hanno contraddistinto chi ha avuto responsabilità politiche e istituzionali. Fin dai primi giorni del 2015 il mio impegno per il completamento dell'opera è stato massimo”.
“Dando seguito agli impegni presi in campagna elettorale, non appena mi sono insediato alla guida della Regione, ho prima effettuato un sopralluogo sui cantieri che, inspiegabilmente, erano fermi dal 2010. Chi mi ha preceduto, a seguito della crisi finanziaria che ha interessato Sorical, non ha inteso proseguire i lavori e, abbandonando di fatto i cantieri, ha permesso a sconosciuti di vandalizzare opere idrauliche ed elettriche al servizio della diga, arrecando danni alla collettività per svariati milioni di euro. Noi in tre anni non abbiamo fatto altro che rendere nomale ciò che per quarant’anni in questa città normale non è stato. E, per questo, chiedo pubblicamente scusa ai cittadini di Reggio Calabria”.
Oliverio, poi, ha ricordato il giovane operaio, Paolo Ferraro, la cui famiglia aveva incontrato pochi minuti prima dell’inizio della conferenza stampa. “Non lo dimenticheremo” - ha detto ringraziando quanti, imprese, maestranze e istituzioni hanno agito in sintonia in questi anni per arrivare al risultato di oggi. Poi ha fatto una minicronistoria di quello che è accaduto dalla sua elezione a Presidente della Regione.
“Con la delibera numero 222 del 2015 - ha ricordato - la Regione da me presieduta ha riavviato i quattro cantieri fermi con un finanziamento di 25 milioni di euro. A fine giugno 2018, le opere idrauliche sono state ultimate ed è iniziato il collaudo dell'impianto di potabilizzazione. Da metà agosto 2018, l'Asp di Reggio, Servizio Igiene Pubblica, a cui spetta per legge verificare la qualità dell'acqua e l'uso umano, ha iniziato diversi cicli di campionamento che si sono conclusi con l'emanazione del provvedimento di potabilità. Già da alcune settimane i tecnici della Sorical e gli addetti al servizio idrico del Comune di Reggio avevano avviato le manovre per immettere nei serbatoi della città. Oggi, con enorme soddisfazione, posso dire che l'impegno preso con i cittadini di Reggio è stato mantenuto”.
“Sembrava un’opera ardua e quasi impossibile, ma ce l’abbiamo fatta. Finalmente i cittadini di Reggio potranno bere acqua di qualità, priva di residui salini. Saranno definitivamente chiusi i pozzi salmastri e sarà disattivato il dissalatore. Le famiglie e le imprese non usufruiranno più di acqua salmastra o di scarsa qualità, sopportando, oltretutto, costi assai gravosi e disagi nell'erogazione. Quel periodo si chiude oggi, per sempre. Ora nelle loro case arriverà acqua abbondante e di altissima qualità”.
“Vivo personalmente questo evento - ha concluso il presidente della Regione - come una tra le più significative azioni amministrative che caratterizzano il ciclo di governo che mi onoro di presiedere. Il mio orgoglio è motivato sia per la dimensione storica e strategica e di elevata civiltà dell'opera realizzata che per il fatto di poter comunicare, non il proclama o l’annuncio di un intento, ma la dimostrazione che l'impegno a suo tempo assunto è stato rispettato”. Al termine del suo intervento Oliverio ha rivolto un grande abbraccio alla città di Reggio Calabria ed un augurio affettuoso ai cittadini.
“L'arrivo dell'acqua della diga del Menta - gli ha fatto eco il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà - rappresenta per la nostra Città la fine della grande sete. E’ un traguardo di portata storica, un evento che Reggio attende da sempre e che oggi, dopo decenni di annunci e rinvii, è finalmente diventata una concreta realtà, capace di cambiare le nostre vite e quelle dei nostri figli. In questi anni abbiamo lavorato in maniera determinata per raggiungere questo obiettivo. Quando ci siamo insediati il cantiere risultava fermo, abbandonato ed in parte vandalizzato. Ci siamo rimboccati le maniche, accettando una sfida sulla quale in pochi avrebbero scommesso”.
“Per generazioni di reggini - aggiunge Falcomatà - la diga del Menta era diventata quasi una leggenda, uno slogan vuoto, una presa in giro, una cartolina che i politici tiravano fuori solo in campagna elettorale. Dopo decenni di false promesse, finte inaugurazioni e speranze disattese, oggi finalmente mettiamo fine a questo paradosso, spazzando via le parole vuote con la forza dei fatti e consegnando alla comunità reggina questa straordinaria opera di ingegneria che trasporta l'acqua dell'Aspromonte nei rubinetti delle nostre case. Un'acqua finalmente pulita, abbondante, con una qualità nettamente superiore a quella alla quale eravamo abituati”.
In sintonia con gli altri interventi anche quello del Presidente del Consiglio regionale Nicola Irto.
“Oggi - ha detto - non concludiamo un’opera, ma concludiamo una battaglia di civiltà. Reggio Calabria e i suoi cittadini possono dire un po' con rabbia e con un po' con riconoscenza di aver ottenuto un diritto che gli è stato negato per quarant’anni. Tutto ciò ridà fiducia verso una politica che per troppo tempo ha promesso senza mantenere ciò che annunciava. Grazie Presidente Oliverio. Non fermiamoci qui e sfruttiamo fino in fondo anche a livello energetico le potenzialità di questa grande infrastruttura”.
“Portare a termine la propria missione e dare l’acqua del Menta alla città di Reggio - ha concluso il Commissario di Sorical Luigi Incarnato- è la più grande soddisfazione che possa avere per un amministratore pubblico. E per me la soddisfazione è doppia perché abbiamo ridato fiducia alle istituzioni e sconfitto tutte quelle forze che per decenni hanno boicottato e ostacolato il completamento della più grande opera idropotabile della Calabria costruita dalla Regione”.
Altri appuntamenti importanti sono previsti nel corso della giornata. Il primo è alle 16, presso la rotonda di via Reggio Campi, all’incrocio con via Emilio Cuzzocrea, di fronte la Chiesa di San Paolo. Titolo dell’evento: “Insieme a bere l’acqua del Menta”, nel corso della quale sarà riattivata la fonte “Tre Fontane – San Paolo” alimentata dall’acqua della Diga del Menta.
Alle 17:30, nella sala consiliare “Piero Battaglia” di Palazzo San Giorgio seguirà un convegno sul tema: “Dalla Diga del Menta al sistema idrico integrato dell’acqua a Reggio Calabria’’ con Giuseppe Falcomatà, Luigi Incarnato, Domenico Pallaria Dirigente Generale Regione Calabria, Paolo Brunetti consigliere comunale, Domenico Penna sindaco di Rocca Forte del Greco, Domenico Creazzo presidente f.f. del Parco dell’Aspromonte, e Mario Oliverio.
Dopo il convegno, alle 19.00, presso il Teatro Cilea di Reggio Calabria seguirà il concerto di orchestra e coro dello stesso Teatro diretto dal Maestro Alessandro Tirotta.