“Tua Autoworks” blocca l’insediamento a Gioia Tauro, Oliverio: “la Regione si opporrà”
Nel corso dell’incontro promosso dal Mise la Regione ha appreso dell’orientamento assunto da “Tua Autoworks Italia spa” di non proseguire l’iter di realizzazione dell’investimento previsto, a seguito di un contratto di programma promosso da Invitalia, per la realizzazione di uno stabilimento di produzione di automobili a Gioia Tauro, ad integrazione con un analogo investimento in Puglia.
"Abbiamo già stigmatizzato immediatamente ed in termini netti contestiamo il comportamento dei rappresentanti del gruppo americano che - sottolinea il governatore OLiverio - ha sottoscritto il contratto di programma a seguito del quale la Regione Calabria ha attivato concreti impegni anche nel settore della formazione. Così come abbiamo preannunciato che la Regione si opporrà, in tutte le forme ed in tutte le sedi, all’interruzione senza validi motivi di una procedura già avviata".
"Auspichiamo - ha proseguito il presidente della Regione Calabria - anche un adeguato intervento da parte del Ministero competente che siamo fiduciosi non mancherà. Anche ed in primo luogo da parte dell’Amministrazione di “Invitalia” a cui è affidato il compito e la responsabilità di gestire i “Contratti di Sviluppo” e quindi la valutazione del progetto “Tua Autoworks Italia spa”, siamo sicuri che saranno assunte decisioni relative al progetto proposto nei mesi scorsi per il finanziamento e sul quale sono stati formalmente sottoscritti impegni chiari e precisi in un apposito Protocollo da parte del Ministro dello Sviluppo Economico, dell’Amministratore delegato di “Invitalia” e dei Presidenti delle Regioni Calabria e Puglia".
Già in queste ore Oliverio rassicura che si stanno svolgendo tutte le verifiche tecniche necessarie e chiesto all’Autorità portuale, ed al Ministero delle Infrastrutture dal quale dipende, di fornire tutti gli elementi necessari "per non dare alibi ad alcuno". "La Regione - ha concluso il governatore - ha svolto la sua parte fino in fondo e non può consentire che lo sforzo in atto per rilanciare l’area di Gioia Tauro come una occasione ed una risorsa per il Sud e per l’Italia venga mortificato”.