Dieci anni di attività per l’Unicef di Reggio Calabria
Dieci anni di attività per l’Unicef di Reggio Calabria che ha festeggiato il traguardo con un incontro svoltosi all’E’ hotel di Reggio. Al tavolo dei relatori, il Segretario provinciale Unicef di Reggio Calabria, Alessandra Tavella, il Presidente provinciale Unicef di Reggio Calabria, Emanuele Mattia ed il Segretario Regionale Unicef, Pietro Marino. All’incontro sono giunti i Referenti e i Volontari della provincia reggina. L’occasione è stata proficua e ricca di spunti per le prossime azioni sul territorio.
Sono passati ormai dieci anni da quando l’Unicef si è attivata sul nostro territorio e nel corso del tempo la rete di Volontari si è rafforzata fino a diventare quasi una grande famiglia. “Abbiamo iniziato il nostro percorso sul territorio con pochi Volontari ed oggi, è bello vedervi così numerosi nell’accogliere la mission di Unicef Italia – ha affermato ad inizio lavori, Tavella. In questi dieci anni sono successe tante cose fino ad arrivare, nei mesi scorsi, al passaggio di consegne che ha visto Marino assumere il ruolo di Segretario regionale. Un ruolo di maggiore rilievo che però, non lo distoglie dall’essere una presenza costante sulla nostra provincia”.
Oltre alle azioni di raccolta fondi, numerose nel tempo, sono state le attività di advocacy e di promozione dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. L’attenzione ai Minori rimane sempre alta e sono già in programma nuovi progetti sul territorio.
“Dieci anni fa – ha aggiunto il Past President Marino - quando ho intrapreso questo cammino, le difficoltà sono state tante soprattutto nell’approcciarmi alla nostra realtà. Oggi invece, siamo un importante gruppo che è riuscito ad ottenere l’attenzione nazionale. La vera svolta è avvenuta nel 2014, quando, sul territorio sono incominciati gli sbarchi di tanti migranti. La nostra area era quasi del tutto impreparata. Grazie al contributo dell’Osservatorio nazionale, siamo riusciti a far presente questa situazione a Ginevra (Sede Unicef internazionale). In questa situazione d’emergenza, l’Unicef, dopo settant' anni, ha deciso di reinvestire in programmi di aiuto umanitario in Italia”. Il programma ha fattivamente coinvolto le città di Reggio Calabria e Palermo. Un passo davvero rilevante per il nostro territorio.
“La diffusione della cultura dell’Infanzia e il rafforzamento del consenso intorno all’attuazione della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza – ha detto Mattia - sono il principale impegno di Unicef. La cultura della tutela dei bambini si fonda certo, sulla garanzia dei loro Diritti, ma si sostanzia anche attraverso la costruzione di basi e di strumenti per la realizzazione di un avvenire migliore. I nostri figli ci costringono a guardare di nuovo verso l’orizzonte e hanno il diritto di ricevere la capacità di desiderare e la speranza nell’avvenire. Le azioni messe in campo sulla provincia reggina, in sinergia con il Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della regione Calabria, il Tribunale per i Minori e l’Università sono pietre miliari per ulteriori sputi in progressione. L’azione del Servizio Civile ci vede impegnati in una gara di accoglienza e inclusione sociale. La Scuola, lo Sport e gli Ospedali amici dovranno produrre nuovi cantieri di lavoro dove i bambini saranno gli esploratori del domani. Ricevendo in dote i gruppi di partecipazione attiva dove potranno produrre nuove idee e suggerimenti”.
A conclusione dell’incontro, una bella novità arricchirà il Comitato Provinciale reggino. Oltre ai già ben avviati punti provinciali Unicef di Marina di Gioiosa Ionica con la referente Mariarosa Logozzo, di Melito Porto Salvo (Area Grecanica) con la referente Isabella Palamara, di Palmi con il referente Mario Ceravolo ed il punto di Locri con la referente Alessandra Tavella; anche Taurianova ha, da poco, la sua realtà UNICEF con la referente territoriale Mara Ferraro.