Sanità: Gianluca Gallo su Hospice di Cassano Ionio

Cosenza Salute

Nella rete regionale integrata di cure palliative e di terapia del dolore avrà un ruolo di rilievo l’hospice di Cassano Ionio. Lo conferma il consigliere regionale e sindaco della cittadina ionica, Gianluca Gallo, annunciando che la struttura cassanese, da tempo punto di riferimento per l’intera Calabria, sarà tra i centri protagonisti dell’attuazione del progetto che prevede, tra l’altro, la rimodulazione della rete delle cure palliative sul modello “Hub and spoke”, con l’attivazione di punti di riferimento ospedalieri per la terapia del dolore (Hub) e di ambulatori di terapia antalgica (Spoke), interagenti gli hospice già attivi, per la presa in carico globale del paziente con dolore cronico o terminale. Nello specifico, il sistema delineato prevede, in provincia di Cosenza, una stretta interazione tra il servizio di assistenza domiciliare integrata dell’Asp cosentina quale ambulatorio di terapia antalgica (Spoke), l’Unità di terapia del dolore dell’azienda ospedaliera bruzia (Hub), il centro di cure palliative “San Giovanni Moscati”, di Cassano. «I progetti al riguardo presentati dalla Regione e di recente sottoposti al vaglio del Ministero della Salute prima, e della Conferenza Stato-Regioni in seguito», spiega Gallo, «sono stati valutati positivamente e quindi ammessi al finanziamento. È questo un risultato che premia la concertazione tra Asp, Regione e Comuni interessati, l’impegno della Commissione regionale di cure palliative nonchè il certosino lavoro di quanti, in anni e situazioni difficili, hanno operato con professionalità ed umanità nell’hospice di Cassano, facendone un fiore all’occhiello della sanità calabrese». Per raggiungere gli obiettivi fissati nella programmazione sanitaria regionale, il “San Giuseppe Moscati” riceverà a breve dalla Regione 417.000 euro, in gran parte già disponibili e trasferiti all’Asp di Cosenza. Serviranno alla creazione di un ambulatorio per la terapia del dolore, alla formazione del personale ma pure per la promozione di iniziative di sensibilizzazione della popolazione e, soprattutto, per l’istituzione del servizio di assistenza domiciliare delle cure palliative.