Beni confiscati, il Comune di Bagnara presenta progetto per centro antiviolenza
Bagnara si prepara ad accogliere un centro per le donne vittime di violenza. Il Comune ha approvato l'avviso pubblico con procedura valutativa a sportello per l'individuazione di interventi di recupero e rifunzionalizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata in Regione Calabria. Perseguendo nella convinzione che, nonostante l’esiguità delle casse comunali, è necessario sfruttare ogni opportunità per dare risposte e risorse al territorio.
L’amministrazione Frosina ha approvato, dunque, il progetto di fattibilità tecnica ed economica denominato “Centro per donne vittime di violenza”, dell'importo complessivo di € 990.000,00, predisposto dall'Ufficio Tecnico Comunale con il supporto tecnico del “Patto territoriale dello Stretto S.p.A.”.
“Un tassello verso la realizzazione di un grande progetto che darà a Bagnara la possibilità di occuparsi di una fascia particolarmente debole – ha dichiarato l’assessore Silvana Ruggiero – sono doppiamente felice di poter accostare questo progetto alla legalità, restituire un bene confiscato alla città che si dimostra pronta ad aiutare tante donne in difficoltà è un segno di grande civiltà che segna per Bagnara un punto di riscatto sociale e morale. Attendiamo con ansia l’approvazione del progetto nella consapevolezza che sono stati compiuti tutti gli step necessari per usufruire di un’opportunità economica importante. Credo fortemente in questo progetto e mi auguro che, una volta ottenuto l’ok, progettazioni come queste, oltre ad avere un’utilità sociale, restituiscono a Bagnara il giusto riconoscimento di un paese fondato sulla legalità, umanità e solidarietà”.