Fondi periferie, Guccione: “Occhiuto dirotta a San Vito, restano solo 48mila euro”
“Ripristinare gli interventi destinati alla riqualificazione di San Vito Basso, illegittimamente dirottati dal Comune di Cosenza verso il centro cittadino”.
È quanto chiede il consigliere comunale Carlo Guccione che ha inviato una lettera al presidente del Consiglio dei Ministri, al responsabile del procedimento del programma Riqualificazione delle Periferie e al Nucleo per la valutazione dei progetti per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie.
Il Comune di Cosenza partecipò al bando per la “presentazione di progetti per la predisposizione del programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle Periferie delle città metropolitane, dei comuni capoluogo di provincia”.
“Fondi stanziati all’epoca dal Governo Renzi – spiega la nota - che finanziò con 18 milioni di euro i progetti che riguardano l’area di Vaglio Lise, l’ultimo lotto di via Popilia, San Vito Basso e Serra Spiga. Oggi il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, li ha dirottati per ultimare lavori nel centro cittadino e non per riqualificare San Vito Basso, quartiere caratterizzato, da situazioni di marginalità economica e sociale, degrado edilizio e carenza di sevizi”.
Il consigliere Guccione segnala al termine che “ben 1.818.761,99 euro destinati a San Vito Basso e sono stati invece spostati, per abbellire e terminare la pavimentazione dell’ultimo tratto di Corso Mazzini e per i lavori di pavimentazione dell’ultimo tratto di Corso Mazzini (tra viale Trieste e Corso Umberto) lasciando a San Vito Basso un contributo ministeriale di soli 48mila euro. Fondi spostati, tra l’altro, per un’area che non presenta le caratteristiche delle aree urbane definite periferiche”.