Detenzione di munizioni e ricettazione: assolto imprenditore
Il Tribunale di Castrovillari ha assolto l’imprenditore quarantacinquenne A.D.M., accusato di detenzione di munizioni e ricettazione di numerose carte d’identità, accogliendo le richieste avanzate dal suo legale, il penalista Francesco Nicoletti.
L’imprenditore era stato arrestato il 21 giugno del 2016 dai carabinieri. Tra i reati contestatigli vi erano la detenzione di munizioni calibro 9 Luger della “S&B”, custodite e nascoste nel vano porta oggetti di un’auto di sua proprietà parcheggiata all’interno della sua azienda.
L’uomo era accusato anche di aver ricevuto e nascosto nel vano posteriore del suo Nissan Patrol, anch’esso parcheggiato nell’area aziendale, numerose carte d’identità provenienti dai Comuni di Pescantina, Buriasco, Cercenasco, Torino, Rubiana, San Mauro Torinese e Rivoli.
LE INDAGINI
L’attività d’indagine è stata avviata dopo la segnalazione di una fonte confidenziale ritenuta degna di fede, che aveva riferito come nei luoghi di proprietà del 45enne, o comunque nella sua disponibilità, potesse trovarsi dello stupefacente.
Considerato lo stato di particolare necessità e urgenza, venne eseguita - dai militari di Calopezzati e Mirto Crosia, con l’aiuto di un cane antidroga, Sambo – un’accurata perquisizione durante la quale venne ritrovata della droga, della cocaina, oltre ad un bilancino di precisione, le munizioni e le carte d’identità.
Nell’immediatezza l’imprenditore fu messo ai domiciliari per poi essere processato con il rito direttissimo solo per la contestazione relativa alla sostanza stupefacente.
Anche in quel processo, difeso di fiducia dall’Avvocato Nicoletti, l’imputato è riuscito a dimostrare la sua assoluta estraneità ai fatti venendo assolto dall’accusa di detenzione ai fini di spaccio di cocaina.
IL PROCESSO
Per le altre due ipotesi di reato contestategli, la difesa ha chiesto e ottenuto di poter celebrare il processo nelle forme del rito abbreviato. Il Pubblico Ministero, all’esito della propria requisitoria, ha chiesto la condanna dell’imputato alla pena della reclusione.
Il Tribunale di Castrovillari, in totale accoglimento delle richieste avanzate dall’Avvocato Francesco Nicoletti ha omvece assolto il 45enne.