Festival d’Autunno al De Nobili per parlare degli aspetti della ‘Buona scuola’
Ma cosa non va della “Buona scuola”? Che cosa ha di positivo e cosa di negativo da aver generato un così grande malcontento? E dietro questa “calma apparente” si nasconde qualche prossimo stravolgimento?
A questi interrogativi risponderanno i relatori del prossimo appuntamento del Festival d’Autunno che, concluso il cartellone della XVI edizione, proseguirà con degli appuntamenti culturali a cadenza mensile. Il primo è fissato per il 16 novembre nella Biblioteca “De Nobili” di Catanzaro. S’intitola “Dove va la scuola oggi – Focus sul mondo dell’istruzione” e vuole essere un dibattito a più voci tra tutte le componenti che animano la più importante istituzione educativa dopo la famiglia.
Si partirà dal ruolo del “Dirigente scolastico nel terzo millennio” grazie alla presenza di Loredana Giannicola, dirigente Scolastico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Lucrezia della Valle” di Cosenza, attivamente impegnata nella ricerca pedagogica e autrice del volume che, si legge nell’introduzione, “nasce dall’intento di condividere alcune riflessioni sul profilo del dirigente scolastico, per come si è andato nel tempo definendo, a partire dalla legge sull’autonomia della scuola”.
Ci saranno poi i contributi del direttore dell’Usr Calabria, Maria Rita Calvosa, del segretario regionale della Uil, Paolo Pizzo, del docente di Storia della pedagogia dell’Unical Giuseppe Trebisacce. Aprirà l’incontro l’assessore all’Istruzione del Comune di Catanzaro, nonché dirigente scolastica dell’Ic “Casalinuovo”, Concetta Carrozza, mentre le conclusioni saranno a cura della senatrice Bianca Laura Granato, segretario della settima Commissione del Senato “Istruzione pubblica, beni culturali” che delineerà, tra l’altro, le azioni messe in campo dall’attuale Governo per modificare, eventualmente, la “Buona scuola”.
“Si tratta di un tema di grande attualità – spiega il direttore artistico del Festival d’Autunno Antonietta Santacroce – perché la scuola è stata sempre al centro dell’attenzione dei vari governi con una serie di riforme che si sono susseguite senza che, bisogna dirlo, abbiano davvero inciso e fatto cambiare rotta al nostro sistema scolastico. Eppure tutti si affannano, a ragione, nel considerare questa istituzione la più importante per garantire un futuro migliore al nostro Paese. L’incontro di venerdì – conclude Santacroce – vuole presentare il punto di vista di diversi operatori che, a vario titolo, gravitano in questo complesso mondo, dando un contributo al dibattito nazionale che è sempre vivo”.