Prociv. Tansi sospeso per 45 giorni: Giudiceandrea lo difende
“Io penso che sul cosiddetto "caso Tansi" c’è davvero poco da gioire e duole rilevare la assoluta intempestività di un provvedimento disciplinare di sospensione del responsabile della Protezione civile all’approssimarsi dell’inverno e del maltempo”.
Il consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea dei Democratici e Progressisti, si riferisce alla notizia che sta circolando in queste ore, circa la decisione presa dalla Commissione procedimenti disciplinari dell’ente, nei confronti del Capo regionale della Prociv che è stato al centro di alcuni screzi con il consigliere regionale Tallini. La previsione di un bando con affidamento dell’incarico anche a professionisti esterni rischierebbe inoltre di estromettere lo stesso Tansi.
“E così è per Tansi, per il quale, l’unico metro di giudizio che la politica ha il dovere di usare è quello della valutazione serena dei risultati in termini di risparmi milionari nella gestione della Protezione civile regionale, nell’efficiente utilizzazione di mezzi e personale e nell’eliminazione di privilegi e falsi servitori dello Stato. Ed invece no, si preme l’acceleratore all’approssimarsi delle piogge e di un concorso pubblico in cui saranno i titoli a determinare chi dovrà proseguirne l’opera: Tansi stesso o necessariamente una persona migliore. Ed allora non è incauto pensare quel che pensano un milione di calabresi ché, amava dire qualcuno politicamente molto più robusto del sottoscritto, a pensar male si fa peccato ma quasi sempre ci si coglie”- prosegue la nota di Giudiceandrea.
“Provate a giudicare Tansi e chi lo ha scelto e nominato per i risultati eccezionali raggiunti dalla Protezione civile che interveniva nelle Gole del Raganello a soli 8 minuti dalla prima notizia del disastro e garantiva immediata salvezza e soccorso a chi avrebbe certamente trovato la morte in quelle Gole, e facciamoci tutti un esame di coscienza sulla necessità di lasciare sguarnita la guida della Protezione civile per 45 giorni ovvero fino a fine anno, ed in pieno inverno, per bagattelle personali che avrebbero potuto trovare sfogo nelle Procure della Repubblica” - tuona la nota.
“Nessuno dice che Tansi uomo non può essere querelato se qualcuno si sente offeso dal suo, sacrosanto, diritto di esprimere opinioni; trovo invece molto incauto che si discuta il Tansi responsabile della Protezione civile Calabria e i risultati che ha portato. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità politiche – conclude. So che il governo di centrosinistra sarà, ancora una volta, dalla parte giusta in questa vicenda”.