Encomi alla Regione Calabria presente a Roma per il workshop sulle aree protette
La Regione Calabria, una tra le prime regioni ad aver sviluppato il Paf, documento di pianificazione strategico utile per rafforzare l’integrazione tra i fabbisogni finanziari di Natura 2000 e gli strumenti dei fondi comunitari, nel corso dell’incontro è stata invitata, insieme alla regione Umbria e Trentino, ad illustrare il processo avviato per l’utilizzo di tali fondi nell’attuale programmazione 2014/2020 al workshop “Rafforzamento degli investimenti per Natura 2000 attraverso un migliore accesso ai fondi europei e l'aggiornamento dei quadri di azione prioritari (Paf)” tenutosi a Roma su iniziativa del Ministero dell’ambiente.
Hanno partecipato all’incontro Aramini, Dirigente del Settore Parchi e Aree protette del Dipartimento Ambiente, ed alcuni componenti dell’osservatorio della Biodiversità. Le azioni prioritarie definite nel Paf contribuiscono ad arrestare la perdita di biodiversità in ambito terrestre e marino, migliorando lo stato di conservazione delle specie e degli habitat di interesse comunitario e salvaguardando la biodiversità.
Grande apprezzamento è stato espresso per i risultati raggiunti dalla regione Calabria e per l’utilizzo virtuoso dei fondi strutturali nell’attuale programmazione 2014-2020 che ha permesso il finanziamento di importati progetti quali il Monitoraggio di specie ed Habitat di rete Natura 2000 e le azioni per la tutela e conservazione.
Tema centrale del workshop è stato quello di mettere a confronto le Regioni con i rappresentanti della Commissione Europea circa le linee d’indirizzo da seguire nella nuova programmazione 2021-2027 con attenzione all’individuazione di possibili fonti di finanziamento per Natura 2000. Nella discussione è emerso come il modello attuato dalla Regione Calabria nell’attuale programmazione 2014/2020 rappresenta un esempio concreto di best practices da seguire ed implementare.
L’assessore all’Ambiente Antonella Rizzo ed il Dirigente Generale Orsola Reillo esprimono grande soddisfazione per i riconoscimenti ottenuti a livello nazionale e per il lavoro condotto negli ultimi anni in materia di aree protette.