Reggio. Giornata Nazionale della sicurezza nelle scuole
Ieri si è svolta in tutta Italia la Giornata Nazionale per la Sicurezza nelle Scuole e a Napoli, Bergamo, Padova e Reggio Calabria sono stati organizzati incontri di sensibilizzazione, portati avanti dalle associazioni del settore presenti nel territorio.
L’Anmil reggina, infatti, si è fatta portavoce e promotrice di un incontro all’Istituto Alberghiero di Villa San Giovanni, dove il presidente della sezione territoriale Francesco Costantino ha salutato la folla di studenti presente e ha moderato gli interventi di Busoneri e di Calabrò referenti Inail, di Turano docente dell’istituto, di Francesco Barillà Presidente Fand Provinciale nonché ex dirigente scolastico e infine della dirigente dell’istituto Carmela Ciappina.
L’occasione è servita altresì per lanciare la XVII edizione del concorso nazionale dedicato alle scuole, “Primi in Sicurezza”, concorso ideato proprio dall’Anmil e dalla rivista online “Okay!”, che quest’anno possiede un titolo accattivante e riflessivo allo stesso tempo: “A ciascuno il proprio outfit. La prevenzione degli incidenti sul lavoro passa anche attraverso ciò che indossiamo”. Partner di questa edizione sonodue importanti marchi, impegnati rispettivamente nel rappresentare e nel produrre i dispositivi di protezione individuale l’abbigliamento professionale altamente innovativo e tecnologico che è il tema focale di questa edizione del concorso.
La mattinata di dialogo coi ragazzi dell’istituto è iniziata con un intervento del presidente Anmil Francesco Costantino, il quale ha innanzitutto voluto tenere un minuto di silenzio in memoria delle vittime sul lavoro, riferendosi proprio agli incidenti nei giorni scorsi a Roma, Milano e Pozzuoli. Costantino ha poi incalzato gli studenti, ricordando loro l’importanza fondamentale che ricopre la testimonianza, che vuol dire, specie in una scuola, la cultura, la formazione e l’informazione, un tris più che mai inscindibile: “perché un domani voi sarete i lavoratori, voi sarete i dirigenti e le responsabilità saranno anche le vostre. Abbiamo visto che solo la testimonianza, il racconto diretto di una persona che ha subìto un infortunio, può far scattare nei ragazzi, in voi studenti, una spinta di interesse. Noi sappiamo che ogni infortunio può essere evitato con adeguate politiche di prevenzione e, negli ultimi anni – complici, da un lato, la crisi e dall’altro una più elevata attenzione istituzionale – si è registrata una diminuzione costante di infortuni e vittime”.
Il concetto e l’importanza della testimonianza di chi è stato vittima di infortuni sul lavoro è stato un tema ripreso anche negli interventi successivi, da Barillà, per esempio, che ha richiamato testimoni letterari come Dickens e Verga, facendo riferimento soprattutto al lavoro giovanile. Ai referenti dell’Inail, Busonero e Calabrò, è andato il compito di aggiornare la platea sui dati degli infortuni sul lavoro; soprattutto, il Busonero ha trattato il problema degli infortuni nel settore della ristorazione, facendo riferimento alle norme che tutelano non solo i lavoratori di questo ambito, ma anche gli stessi studenti che svolgono attività più pratiche come quelle di laboratorio. La regola imprescindibile per prevenire al meglio gli infortuni è, ha concluso, la conoscenza: del luogo di lavoro, innanzitutto, e delle procedure da attuare correttamente nell’utilizzo degli eventuali macchinari.
In chiusura, la dirigente scolastica Carmela Ciappina ha rimarcato l’importanza della scuola proprio come luogo dove attuare una sensibilizzazione profonda e concreta per quanto riguarda il problema della sicurezza sul lavoro. “Il compito principale della scuola è quello di formare, perciò mi fa piacere che tematiche del genere siano trattate innanzitutto fra le pareti di un edificio scolastico, dove è giusto che si parli di queste cose, dove tutelare l’incolumità della persona deve essere un obbligo”.
Infine l’Anmil di Reggio Calabria ha voluto omaggiare con un piccolo riconoscimento gli studenti dell’Istituto Alberghiero vincitori della XVI edizione del concorso Primi in Sicurezza, intitolata: “Mettiamoci al sicuro! Tutti insieme per dire stop agli incidenti sul lavoro”. Gli studenti Gioffré Francesco, Trunfio Antonio, Quattrone Chiara, Latella Gloria, Paladino Antonio e Barillà Carmen, hanno ricevuto quindi una targa, oltre al premio già ritirato nel maggio scorso a Roma, ricevuto dal Rettorato dell’Università La Sapienza.