Locride. Scoperti chili di droga e un bunker, due arresti e quattro denunce
Due persone arrestate, quattro denunciate, un bunker ritrovato e alcuni chili di droga recuperati. Questo il bilancio di un servizio di controllo straordinario del territorio disposto dai Carabinieri di Locri e portato avanti insieme alle Compagnie di Bianco e Roccella Jonica.
Così nell’ultima settimana, i militari di Careri, con i colleghi Cacciatori Calabria, hanno arrestato L.V., un 56enne del posto, per detenzione di droga.
Nel corso di una perquisizione domiciliare gli hanno trovato oltre 800 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento dello stupefacente, nascosti in un appartamento vicino l’abitazione dell’uomo.
A Locri hanno arrestato invece S.C., 60enne del posto già noto alle forze dell’ordine e destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catanzaro. Dovrà scontare una condanna a 6 anni e 8 mesi di reclusione poiché riconosciuto colpevole di associazione finalizzata al traffico di droga.
A Ciminà, nel corso di una perquisizione domiciliare eseguita insieme ai Cacciatori Calabria a casa di un 52enne del luogo,.D., nel garage a piano terra è stato scoperto un locale tipo bunker, di 2 metri di lunghezza per 2,40 di larghezza e 1,80 di altezza, composto da una camera attrezzata con un letto a castello.
L’accesso ai locali, nascosto, era consentito con lo scorrimento sui binari in ferro di blocchi di cemento, azionabili con un motore elettrico, delle fotocellule di sicurezza e un sistema presumibilmente a radiocomando. Il proprietario dell’immobile è stato denunciato mentre i locali sono stati ovviamente sequestrati.
I Carabinieri di Bovalino, con i colleghi dei Cacciatori Calabria, nel corso di un rastrellamento in contrada Borrello hanno trovato diversi involucri contenenti in totale oltre 2,5 chili di marijuana, un bidone in plastica al cui interno c’erano numerosi sacchetti di cellophane, con altri 18 chili di polvere bianca, verosimilmente della sostanza da taglio. Il tutto era stato nascosto tra la fitta vegetazione.
A San Luca hanno denunciate tre persone del posto, L.G. 27enne, titolare di un esercizio commerciale, R.G. 57enne e R.S. 30enne, tutti del posto, per truffa aggravata ai danni dello Stato.
Le indagini effettuate dai militari hanno consentito di scoprire che nel negozio veniva esercitata la raccolta di scommesse su competizioni canine tramite un portale illegale; ritrovate anche tre slot-machine in funzione ma non connesse alla rete telematica e sprovviste del titolo autorizzativo.
Al titolare dell’esercizio sono state comminate inoltre sanzioni amministrative per un totale di 80mila euro.