‘Ndrangheta. Droga, armi, estorsione e soldi falsi: in 29 indagati nel reggino
Produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanza stupefacente; detenzione di armi e munizioni; e poi: danneggiamento, estorsione pluriaggravata e finanche traffico e spaccio di banconote false.
Sono questi i reati che, a vario titolo, vengono contestati ad una trentina di persone, 29 esattamente, coinvolte in un’inchiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria.
Stamani è scattato infatti il blitz, chiamato in codice “New Generation-Riscatto II” nel corso del quale i carabinieri del comando provinciale della città dello Stretto stanno eseguendo a carico dei coinvolti un’ordinanza cautelare emessa dal Gip del Tribunale locale su richiesta della stessa Dda diretta dal Procuratore Giovanni Bombardieri.
L’operazione è in corso nelle province di Reggio Calabria, Pavia, Udine, Terni e Catanzaro: secondo l’accusa i soggetti colpiti dalla misura farebbero parte di quella che viene definita come “un’articolata associazione per delinquere” di tipo mafioso.