Cerimonia di intitolazione della Palazzina studi e corsi di Vibo ad Antonio Montinaro
Il 29 novembre, alle 10,30, avrà luogo la cerimonia di intitolazione della “Palazzina Studi e Corsi” della Scuola Allievi Agenti di Vibo Valentia all’Assistente Capo della Polizia di Stato Antonio Montinaro, medaglia d’oro al valor civile, alla presenza del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli.
L’Assistente Capo Antonio Montinaro venne barbarmente trucidato in un proditorio agguato di stampo mafioso in data 23 maggio 1992, sull'autostrada A29, nei pressi dello svincolo di Capaci.
Quella mattina un ordigno di potenza inaudita travolse la Fiat Croma blindata su cui viaggiava il giudice Giovanni Falcone e le due auto della scorta. Nell’esplosione, persero la vita Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli agenti Rocco Di Cillo, Vito Schifani ed Antonio Montinaro, quest’ultimo capo della scorta di Falcone.
Antonio Montinaro è nato a Calimera in data 8 settembre 1962 ed ha svolto il 1° corso d’addestramento per Guardie Ausiliarie presso l’allora Reparto Addestramento Guardie Ausiliarie di Vibo Valentia, dall’8 settembre 1981 al 3 gennaio 1982. Da diversi anni si occupava della sicurezza del giudice Falcone.
All’evento sarà presente la signora Tina Montinaro, moglie del poliziotto e Presidente dell’Associazione “Quarto Savona Quindici”.
Nell’occasione verrà esposta la teca che contiene i resti dell’autovettura di servizio su cui viaggiava la scorta del Giudice Falcone il giorno della Strage di Capaci. La teca permarrà nel piazzale della Scuola Allievi Agenti sino al 1° dicembre e sarà possibile visitarla tutti i giorni dalle ore 9 alle 18.
Presso la Scuola Allievi Agenti di Vibo Valentia attualmente si sta svolgendo, insieme alle Scuole di Alessandria, Peschiera del Garda, Trieste e Spoleto, il 202° Corso di formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato, che vede la partecipazione presso questa Scuola di 216 frequentatori, di cui 53 donne.
Il Corso ha avuto inizio il 13 giugno e terminerà il 12 febbraio 2019. Si tratta del primo concorso, dopo molti anni, non riservato a coloro che avevano svolto il servizio di leva, ma aperto a tutti.
Il livello di preparazione di base dei frequentatori è molto elevato. Più di 50 sono laureati, non solo in giurisprudenza, ma anche in economia, psicologia, scienze naturali ed uno, addirittura, in archeologia. Alcuni hanno già l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato ed altri già svolgevano la libera professione.