Pallanuoto. Rari Nantes sconfitta dal Palermo ma ne esce a testa alta
Un goal a 20 secondi dalla fine ha regalato al Palermo la vittoria nella seconda giornata del campionato di pallanuoto di A2 girone Sud. Oltre al messaggio di benvenuto nell’Olimpo della pallanuoto partito dalla squadra crotonese e rivolto alla città, alla Rari pitagorica resta il rammarico di aver tenuto testa sin dall’inizio e per tutta la gara, ad una delle squadre più forti del campionato.
La partita: la vittoria del Telimar e la conseguente seconda sconfitta della Metal è frutto soltanto di episodi. Episodi avversi. Come sembra essere tutto quello che sta capitando agli stoici ragazzi di Mister Arcuri.
Seppur privati della possibilità di allenarsi come dovrebbero, ieri si sono resi protagonisti di una partita importante. Sia moralmente che fisicamente. Non hanno mollato un attimo, nemmeno un centrimetro.
E sono stati battuti soltanto da episodi avversi. Come quello capitato a 20 secondi dalla fine. Parte subito benissimo la Metal. Primo tempo 2-1 interno. Con il primo gol di Marcoch e Baraldi che ribaltano il goal di Galioto per il Telimar.
La squadra di Mister Arcuri concentrata, grintosa, aggressiva, armonica in attacco e sempre pericolosa dal centro con un Baraldi in grande spolvero. Il Palermo non può fare altro che tentare di respingere gli attacchi crotonesi e ripartire con rapidi capovolgimenti di fronte, comunque ben gestito e coperti.
Il secondo parziale si apre con l’uno-due dei palermitani, ancora con Galioto e Lodico, ai quali risponde un Amaurys Perez con un gol da fuori che buca il fin lì ottimo portiere Lamoglia.
Nel terzo tempo sale in cattedra il montenegrino del Palermo Saric. Con tre gol, frutto di altrettanto uno contro uno, spezza la partita. Episodi questi che generano parecchio rammarico nel team crotonese.
Baraldi e Perez tengono a galla la Rari. Si va all’ultimo tempo con il punteggio di 6-5 per il Telimar. Pronti via e Baraldi (3 gol oggi per lui) trova subito il goal del pareggio. Una prodezza! Che galvanizza la squadra crotonese.
E porta Riccardo Spadafora a trovare uno splendido goal all’incrocio dei pali per il momentaneo 7-6 interno. La partita acquista le sembianze della lotta di posizione. I palermitani spingono. I pitagorici cercano di mantenere botta.
Ecco gli episodi avversi che sembrano caratterizzare questo inizio di campionato per la squadra. Due errori in difesa, fin li perfetta e coordinata nello scalare diligentemente, condanno i ragazzi della Rari alla seconda sconfitta in campionato.
“Complimenti ai ragazzi. Auspicavo che potessimo fare una prestazione piena di orgoglio e grinta – è il commento di Mister Arcuri – la partita è stata praticamente sempre in parità. Ci siamo alternati nel punteggio. E quando è così la differenza la fanno gli episodi e le giocate dei singoli. Il gol all’ultimo è praticamente una naturale conseguenza. Poteva capitare a noi nell’azione precedente. Lo hanno trovato loro. Ci sta. E ci saranno altre partite così".
"Certo - aggiunge Arcuri - con i se e con i ma non si fa granché. Ma questi ragazzi dovrebbero pensare solo a giocare le partite. Ed invece oggi abbiamo dovuto anche pensare a come allestire a norma l’impianto. Le stranote vicissitudini delle ultime due settimana ci penalizzano molto. Non siamo abituati a piangerci addosso. Ma perdere così fa male. Ed essere consapevoli di non essersi potuti giocare la partita alla pari, almeno in partenza, rende ancora più amara la sconfitta. Un grande applauso ai ragazzi.”.
Testa e concentrazione alla prossima partita. Ostica trasferta, nel sabato dell’Immacolata, a Messina, contro il Cus.