Stop a emendamenti stabilizzazione. Ex Lsu/Lpu occupano binari stazione Lamezia
Hanno occupato i binari della stazione centrale di Lamezia Terme i 500 lavoratori precari ex Lsu/Lpu. Il gruppo, guidato dai rappresentanti dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, hanno deciso di inscenare la protesta a seguito delle notizie arrivate dalla commissione Bilancio della Camera.
Durante la discussione della manovra del governo nazionale, infatti, i parlamentari non hanno accolto alcuni emendamenti finalizzati alla prosecuzione del percorso di stabilizzazione di questi lavoratori, che in Calabria sono circa 4.500.
Da qui l’occupazione dei binari. Sul posto ci sono anche i segretari generali regionali della Cgil, Angelo Sposato, della Cisl, Tonino Russo, e della Uil, Santo Biondo, che hanno sospeso un tavolo unitario per sostenere la mobilitazione dei precari.
I sindacati hanno preannunciato una manifestazione per gli Lsu-Lpu calabresi che si terrà il 14 dicembre a Roma.
Intorno alle 12 i segretari generali sono stati convocati dal prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino. La protesta, sospesa per circa 5 minuti, è ripresa con il rientro dei dimostranti, circa 500, sui binari. Sul posto, oltre al presidente della Regione, Mario Oliverio, che ha riferito di essere in contatto con il governo, c’è il parlamentare della Lega Domenico Furgiuele, che ha a sua volta attivato dei contatti con Roma. La vertenza riguarda oltre 4.500 persone impegnate nei lavori di pubblica utilità o socialmente utili in vari enti.
La protesta sta provocando diversi disagi per il traffico ferroviario. I manifestanti hanno abbandonato, seppur per 40 minuti, i binari, per poi rioccuparli intorno alle 12:40.
(ultimo aggiornamento 13:11)