Dottoressa accoltellata fuori dall’ospedale di Crotone, fermato il presunto aggressore
Ancora un’aggressione ad un sanitario dell’ospedale di Crotone. Questa volta a farne le spese un medico del reparto di medicina interna del San Giovanni di Dio, Maria Carmela Nuccia Calindro.
La donna, intorno alle 3 di questo pomeriggio, a fine turno, stava raggiungendo la sua auto nel parcheggio quando una persona armata di cacciavite le ha inferto un colpo all'altezza del collo.
Rimasta ferita, la dottoressa è crollata per terra e l'agressore le ha rivolto l'arma verso lo stomaco quando è fortunatamente intervenuto in soccorso un ambulante, Mustafa El Aoudi, uomo originario del Marocco, che staziona davanti al nosocomio - che ha anche bloccato l’aggressore - e subito trasferita in ospedale dove, sottoposta ad accertamenti, si trova ora nel reparto di rianimazione ma non verserebbe fortunatamente in gravi condizioni.
Intanto sul posto sono intervenuti gli agenti della Squadra Volanti della questura pitagorica che avrebbero già sottoposto a fermo un 50enne, accusato di essere l’aggressore del medico.
Secondo quanto appreso pare abbia colpito il medico ritenendola responsabile per la morte di una sua congiunta. Al momento l’uomo si trova negli uffici della questura.
IL RACCONTO DEL SOCCORRITORE
"La dottoressa passa sempre di qua e mi saluta. La conosco" ha raccontato all'Agi l’eroe di origini straniere che ha soccorso la dottoressa.
"L'ho sentita gridare e allora mi sono avvicinato. Ho visto quell'uomo che menava con il cacciavite allo stomaco, la voleva ammazzare", ha aggiunto Mustafa che ha poi spiegato come è riuscito a fermare l'aggressore: "Mi sono avvicinato e l'ho buttato giù, poi è scappato e sono andato appresso a lui fino al bidone della spazzatura, gli ho fatto lo sgambetto ed è caduto, allora l'ho tenuto finché è arrivata la Polizia".
AGGRESSORE FINISCE IN CARCERE
Disposto il carcere con l'accusa di tentato omicidio per Luigi Amoruso, questo il nome dell’aggressore della dottoressa Calindro.
La decisione è stata presa dal sostituto procuratore della Repubblica di Crotone, Alfredo Manca.
Dietro il folle gesto un odio maturato nel tempo per la scomparsa della mamma dell’uomo, affetta da un male incurabile.
L’uomo, crotonese trasferito all’estero per lavoro, infatti non avrebbe accettato la morte della madre, avvenuta lo scorso anno presso il San Giovanni di Dio, e avrebbe imputato il decesso ai medici del reparto di medicina.
Oggi lo sfogo della sua ira. Vittima casuale o prescelta, ancora la cosa è da chiarire, è stata la dottoressa Calindro che fortunatamente non versa in pericolo di vita ma al momento resta ricoverata nel reparto rianimazione per le ferite riportate al collo, alla testa e all'addome.
(notizia in aggiornamento)