Aeroporto Lamezia. Protesta ex Lsu-Lpu si stoppa, permane lo stato d’agitazione
Mantengono lo stato di agitazione ma hanno concluso la mobilitazioni i lavoratori ex Lsu-Lpu che ieri e oggi hanno manifestato creando disagi prima alla stazione ferroviaria lametina e poi allo scalo aeroportuale.
Precari e sindacati speravano di incontrare nuovamente, all'aeroporto di Lamezia Terme, il Ministro Lezzi, che in mattinata si è confrontata con una piccola delegazione (LEGGI) ed ha espresso la volontà del governo di procedere prima a una proroga dei contratti nella legge di bilancio e nel 2019 a una nuova norma per la stabilizzazione. Il Ministro però non è transitata dallo scalo lametino ma ha avuto un raffronto telefonico con i rappresentati sindacali.
“Ci ha chiamato il ministro Lezzi, che ha ribadito l'impegno assunto stamattina sul piano verbale. Noi abbiamo richiesto ancora una volta un atto formale da inviare attraverso la prefettura di Catanzaro, la ministro ha ribadito che la sua dichiarazione di impegno aveva valore perché comunque riferita davanti a soggetti istituzionali, postando poi sui social la dichiarazione e un video.” Fanno sapere i segretari di Cgil,Cisl e Uil, Angelo Sposato, Tonino Russo, Santo Biondo.
“Si tratta di un passo avanti, - aggiungono i sindacalisti - ma ovviamente per noi assolutamente non sufficiente. Fino a quando il ministro non comunica formalmente al prefetto l'assunzione degli impegni suddetti, manteniamo lo stato di agitazione e di lotta, confermando per domani il blocco e la paralisi dei servizi nei Comuni, affinché - concludono Sposato, Russo e Biondo - tutti i cittadini si associno alla nostra battaglia, e confermando la manifestazione a Roma gia' programmata per il prossimo 11 dicembre".
Dunque la protesta conclude con oggi ma i manifestanti annunciano il blocco dei servizi nei Comuni presso i quali lavorano che andrà in vigore già da domani.