Successo per l’inaugurazione della mostra “Planet vs Plastic” di Randy Olson
Grande successo all’inaugurazione a Vibo Valentia per la grande mostra internazionale “Planet vs Plastic. Un pianeta straordinario tra bellezza e abusi” di Randy Olson, considerato uno dei più grandi fotografi contemporanei. La mostra, ideata e prodotta da Bluocean, è allestita nelle sale di Palazzo Gagliardi dove rimarrà fruibile, con accesso gratuito, fino al 6 gennaio 2019 con orari 09.00 – 13.00 e 15.00 – 18.30.
L’evento di inaugurazione ha visto la presenza di Simone Donati fotogiornalista, Francesco Scarpino curatore della mostra e Amministratore di Bluocean, Silvia Riga assessore comunale alle politiche giovanili e innovazione tecnologiche, e Antonella Sette assessore comunale alle politiche ambientali. Presenti numerosi fotogiornalisti provenienti da tutta la Regione
La mostra che, in questa sua prima nazionale, ha registrato unanimi consensi racconta una sfida sempre più attuale: l’autorevole rigore, la maestosa armonia, il delicato equilibrio e la straordinaria bellezza del nostro Pianeta impegnato nell’ardua lotta di resistenza contro l’inquinamento, specie quello prodotto e oltremodo invasivo, dalle materie plastiche.
Trentasei opere di straordinaria valenza artistica e dal forte impatto emozionale proposte in un circuito la cui modalità di allestimento segue i canoni utilizzati da Bluocean; stampe in grande formato fino alle dimensioni di 110x165 cm riprodotte con i più alti standard disponibili sul mercato internazionale riferiti al metodo Fine Art di indirizzo museale.
L’evento, è frutto della partnership tra Bluocean e National Geographic, di cui Randy Olson è tra i più importanti e storici collaboratori nonché docente del Bluocean’s Workshop - percorso di Alta formazione fotografica giunto alla 10 edizione e patrocinato in esclusiva da NatGeo. Il percorso calabrese prevede successivi allestimenti della mostra da gennaio fino a marzo nelle città di Reggio Calabria, Crotone e Catanzaro.
Il rispetto dell’ambiente e delle sue risorse naturali sono un tema centrale sempre più collegato alle grandi emergenze che colpiscono il pianeta, da quelle idrogeologiche all’inquinamento, in particolare della plastica la quale ha compiuto una vera e propria rivoluzione. Ha segnato un momento cruciale nella storia della civiltà industriale e della società. Leggera e resistente, come proclamava la pubblicità all’atto del suo lancio, utilizzabile in migliaia di prodotti e soprattutto poco costosa, ha dato, e ancora fornisce, un contributo rilevante al nostro benessere.
Tre quarti degli 8,3 miliardi di tonnellate di materie plastiche prodotte sono rifiuti, il 90 per cento dei quali non sono stati riciclati, Moplen compreso. Non sappiamo precisamente quanta di questa plastica finisca nei mari: le stime vanno da 4,8 a 12,7 milioni di tonnellate l’anno che si disgregano in minuscoli frammenti che resteranno in mare per i secoli a venire.
La mostra nasce dall’esigenza di documentare gli effetti delle estreme conseguenze che il mancato riciclo del rifiuto plastico comporta, in termini di salute. Il recente lavoro di Olson per National Geographic mira a documentare l’impatto ambientale delle materie plastiche, sul Pianeta e sull’uomo. Tema attualissimo, l’ONU promuove numerose campagne di sensibilizzazione, e l’UE si impegna a ridurre notevolmente, entro il 2030, l’uso di questi materiali.