Centri per l’impiego e Politiche Attive, Regione: incontro a Soverato
Si è tenuto a Soverato, nell’aula magna dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Guarasci”, il secondo appuntamento Employers’ day 2018. Organizzato dalla Regione Calabria e dal Centro per l’impiego di Soverato, con l’assistenza tecnica di ANPAL Servizi Sp.A., il seminario “rafforzamento strategico dei servizi pubblici per l’impiego e misure di politica attiva per il lavoro” - (Piano regionale servizi per l’impiego e politiche attive 2018/2020)” ha riscosso grande interesse tra il folto pubblico che ha gremito la sala.
Il tema dell’evento che la Regione Calabria ha inteso promuovere, ha permesso di delineare i contenuti del “Piano regionale servizi per l’impiego e politiche attive 2018/2020” che rappresenta un documento di natura strategica e programmatica – realizzato dagli uffici regionali con l’assistenza tecnica di ANPAL Servizi SpA – attraverso cui l’Assessorato Regionale al Lavoro, intende mettere progressivamente a regime un processo di rafforzamento dei servizi pubblici per l’impiego in termini di competenze professionali, digitalizzazione dei servizi resi a cittadini ed imprese, favorendo una logica di rete integrata tra attori al servizio del territorio, con l’obiettivo di creare nuova occupazione.
Dopo i saluti di benvenuto di Rita Misciosia responsabile del Centro per l’impiego di Soverato, ha iniziato la fase degli interventi Giuseppe Campisi, responsabile delle Azioni 8.7.1, 8.7.2. e 8.7.4 del POR, che nel suo contributo, oltre ad una puntuale panoramica sui contenuti del Piano regionale, ha rimarcato l’attenzione che bisogna porre verso le nuove professioni digitali sottolineando come il documento di programmazione regionale raccolga tale sfida parlando di competenze professionali e di scouting della domanda che costituiscono elementi cardini dei processi di incontro tra imprese e quanti, soprattutto giovani, cercano lavoro. È compito delle Istituzioni rafforzare il dialogo tra gli attori del mercato del lavoro per favorire l’attivazione dei giovani che possono trovare nei Centri per l’impiego interlocutori accreditati capaci di orientare le loro scelte professionali e la ricerca di opportunità lavorative.
È stata la volta di Michele Raccuglia, responsabile di ANPAL Servizi - Divisione SpL per la Calabria, che ha rimarcato il percorso di cambiamento intrapreso dalla Regione Calabria che attraverso scelte strategiche sui servizi pubblici e privati per il lavoro e sulle politiche attive ha avviato una nuova fase. Raccuglia ha ribadito il ruolo fondamentale delle imprese e la capacità di lettura dei fabbisogni professionali chiesta ai Centri per l’impiego per favorire realmente processi di incontro tra le stesse imprese e quanti cercano lavoro.
Sono intervenuti con le loro testimonianze gli imprenditori Francesco Migliarese, che opera con successo nel settore agroalimentare, e Carlo Bova, appartenente ad una famiglia di storici apicoltori di Amaroni, che hanno raccontato il loro percorso imprenditoriale di successo e la costante collaborazione con il Centro per l’impiego evidenziando come, oggi, la richiesta che viene forte dal sistema imprenditoriale sia di innovazione tecnologica e di formazione qualificata. In questo senso, la lettura dei provvedimenti regionali è stata colta favorevolmente dalle imprese presenti poiché pone la giusta attenzione alle istanze di crescita e consolidamento delle realtà imprenditoriali calabresi chiamate a competere in mercati sempre più vasti.
Al tavolo è intervenuto anche Gregorio Fera – un giovane ingegnere calabrese che - facendo tesoro dell’esperienza regionale dei Piani Locali per il Lavoro ed in particolare del Piano “Terra fra i due mari” - ha realizzato il sogno di avviare, ad Amaroni, un’attività di marketing ed eventi che ruota attorno al miele vero e proprio vanto della piccola comunità di origini magno–greche. Il mio sogno – ha detto il giovane ingegnere – si è realizzato perché accompagnato da una “visione” invitando i numerosi ragazzi a non limitare gli orizzonti e guardare ad una loro visione. Una opportunità concreta, sapientemente colta, che ha consentito a Gregorio di sfuggire alla triste logica della “fuga di cervelli” dalla nostra regione.
L’incipit di Gregorio Fera ha dato l’opportunità al Dirigente Roberto Cosentino di sottolineare come lo sforzo che la Regione Calabria sta compiendo nel processo di innovazione e rafforzamento dei servizi per il lavoro, la ricerca continua di reti relazionali e di rapporti operativi e strategici tra gli attori del mercato del lavoro senza un processo di coinvolgimento dei giovani, del loro pensare, della loro prospettiva futura rischia di rimanere pericolosamente incompiuto ed ha evidenziato come il pensare, l’individuare la propria strada, saper leggere – già da adesso – il proprio futuro rappresenti il presupposto migliore per dare concretezza allo sforzo della Regione e dei Servizi per il lavoro di orientare ed accompagnare al lavoro le nuove generazioni.
Nel suo contributo, l’Assessore Angela Robbe ha evidenziato l’avvio di un percorso innovativo che dovrà portare tutti i cittadini ad ottenere dai Centri per l’impiego servizi omogenei su tutto il territorio regionale. I Livelli Essenziali delle Prestazioni – ha detto – da garantire a tutti rappresentano un obbligo cui non possiamo sottrarci. In tal senso, la Regione ha avviato un profondo processo di innovazione e rafforzamento dei servizi pubblici per il lavoro. La nota dolente ovviamente è costituita da una Domanda di lavoro debole che risente ancora dei perduranti effetti della crisi economica. I segnali di ripresa ci sono, ma nella nostra regione è difficile individuare le imprese capaci di esprimere fabbisogni lavorativi.
Lo sforzo che stiamo realizzando, con il Dipartimento Lavoro, è quello di incrementare la capacità di cogliere e leggere i segnali di ripresa, che comunque ci sono, verificare le reali esigenze del mondo imprenditoriale e alimentare una logica di cooperazione istituzionale ed operativa che valorizzi il ruolo delle scuole e delle Università e coinvolga tutti gli attori del mercato del lavoro responsabilizzando i cittadini ed in particolare i giovani, cui è affidato il futuro della nostra regione, offrendo loro prospettive concrete monitorabili nel medio periodo in termini di opportunità occupazionali e lavorative create.