“Fughe d’inverno”, successo per “1861 - la brutale verità”
C’è già grande attesa per l’appuntamento della rassegna teatrale Fughe d’inverno. Lo spettacolo si terrà venerdì 14 dicembre alle 21, quando Saverio La Ruina, attore, drammaturgo e cuore pulsante – insieme a Dario De Luca – della compagnia Scena Verticale, si esibiranno sul palco di Palazzo Santa Chiara con l’ultimo lavoro “Masculu e Masculu e fiammina”.
Mentre lo spettacolo “1861 – La brutale verità”, la pièce che ha inaugurato, lo scorso venerdì 7 dicembre a Palazzo Santa Chiara, per la rassegna teatrale “Fughe d’inverno” ha riscosso grande successo. Storie che riemergono dalla nebbiosa memoria e rivivono sul palcoscenico tra racconti e musiche; pochi elementi scenici, posti in evidenza da luci soffuse; parole scomode, suoni, emozioni discordanti.
Lo spettacolo, nato dall’incontro artistico tra il gruppo Mattanza, ricercatori della cultura, della storia, delle tradizioni popolari del Mezzogiorno, lo scrittore Michele Carilli – autore del romanzo “La brutale verità” da cui lo spettacolo prende spunto – e la Compagnia teatrale CarMa di Reggio Calabria, ha affascinato e colpito emotivamente il pubblico vibonese, creando immediatamente una sorta di bolla partecipativa e consapevole, e raggiungendo lo scopo di scuotere le coscienze in un intenso ed unico atto di 80 minuti.
Protagonisti di questo primo appuntamento di “Fughe d’inverno” gli attori Lorenzo Praticò e Gabriele Profazio (narratori), la cantante Marinella Rodà (voce e percussioni), i musicisti Mario Lo Cascio (chitarra e percussioni) e Alessandro Calcaramo (chitarra e bouzouki), che sono riusciti, grazie ad un testo ben costruito e ad un’impeccabile disegno di regia, ad emozionare e far riflettere circa quella brutale verità sull’Unità d’Italia, spesso volutamente celata, fatta di insurrezioni, repressioni, violenze; senza mai cedere alla denigrazione dell’era risorgimentale, “1861 – La brutale verità” ha consentito agli spettatori di guardare a quella storia con obiettività, di venire a conoscenza delle storie delle vittime del processo unitario, che rappresentano l’epicentro di vicende insabbiate, mai neppure lontanamente immaginate e che invece vennero inesorabilmente patite.
“Fughe d’inverno” è la rassegna teatrale promossa dal Sistema Bibliotecario Vibonese e da fughe organizzate – Scuola di teatro del SBV; tutti gli spettacoli si svolgono nell’auditorium di Palazzo Santa Chiara, con inizio alle ore 21.00.
Venerdì 14 dicembre, verrà portato in scena alle 21 “Masculu e Fiammina” di e con Saverio La Ruina – Compagnia Teatrale Scena Verticale. Un intenso viaggio interiore, un dialogo senza spazio né tempo tra una madre, che ormai non c’è più, e suo figlio, che trova finalmente il coraggio di confessarle la sua omosessualità.
Venerdì 4 gennaio, alle 21 si terrà “Uscita d’emergenza” di Manlio Santanelli – Compagnia Teatrale del Cucco. Opera prima di Santanelli, è la storia di Cirillo e Pacebbene, ex suggeritore il primo, ex sacrestano il secondo. Due uomini diversi, ma in fondo simili, che per motivi differenti rimangono da soli, senza un tetto sotto cui vivere, accompagnati solo dai bei ricordi del tempo passato.
Mentre venerdì 18 gennaio, alle 21 sarà la volta di “Le quattro note” di Francesco Malorzo – Compagnia Teatrale degli Artefatti. In uno sperduto paesino del meridione Maria, la prima di tre sorelle decide di ufficializzare in famiglia il suo legame con Michele, un uomo semplice e di buoni sentimenti. Tuttavia quello che doveva essere un lieto momento da condividere con i propri cari si trasforma in una girandola di avvenimenti drammatici misti a situazioni grottesche.