Castrovillari, tutto pronto per la presentazione del libro “Il viaggio delle nuvole”

Cosenza Tempo Libero

Fatti per conoscere, ma anche per capire cosa succede quando incontri esperienze che suscitano e interrogano stando di fronte a quello che avviene con tutta la loro storia. L’Accademia Pollineana e l’Associazione Socio-culturale Kontatto Production propone per venerdì 21 dicembre la presentazione del nuovo libro di Giusy Staropoli Calafati dal titolo “Il viaggio delle nuvole”. L’evento si terrà alle 17 nella sala delle adunanze consiliari del palazzo di città di Castrovillari

L'opera racconta una storia di speranza, nel segno del riscatto della dignità della persona siamo, tra l'altro, a pochi giorni dall'anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite 70anni fa), ma anche di rinascita, lotta ed amore. L'appuntamento, patrocinato dall’Amministrazione comunale, sarà un'occasione per incontrare un'autrice vibrante ed attenta ai sentimenti quanto all'altro, al suo essere ed alla sua condizione.

Il Sindaco, Domenico Lo Polito, ed il presidente dell'Ente Parco del Pollino ,Domenico Pappaterra, porteranno il saluto, mentre don Ennio Stamile, referente regionale “Libera”, mons Francesco Savino, vescovo della Diocesi di Cassano allo Jonio interverranno, sottolineando il grande messaggio e richiamo etico che lancia il libro tra le righe appassionate. La manifestazione verrà caratterizzata dalla partecipazione straordinaria di Mimmo Lucano, Sindaco di Riace. Il momento sarà moderato da Pasquale Pandolfi, vicepresidente dell'Accademia Pollineana, e le letture verranno curate da Mena Ferraro, Angela Lo Passo, Filomena Bloise, del Direttivo della stessa Associazione.

Sicuramente un appuntamento, a più voci e testimonianze, da non perdere e che afferma pure la tensione ed il Cuore di questo periodo d'Avvento che viene per ridestare l'Uomo ad essere attento "a" e "con" tutta la creazione. Un gesto che ridice, dal profondo, che siamo capaci di guardare senza usare il metro o la misura. E questa è la sfida possibile di ciascuno nella realtà, sempre, per una ripresa, per un ri-inizio, nel quale può nascere o rinascere un "io". Questo il fil rouge che si muove per sperimentare ad accogliere veramente.