San Roberto, il Presepe Vivente pronto ad incantare
Tre date, simboliche, come da tradizione per il Presepe Vivente di San Roberto, pronto ad accogliere migliaia di visitatori da ogni parte della regione. La prima è prevista per il 26 dicembre. Sarà quindi la volta del primo e del sei gennaio. A partire dalle 16.30 nel magnifico borgo Santa Tecla, proprio alle spalle del Palazzo Municipale, nella piazza principale della cittadina, lungo un percorso naturalistico di rara bellezza, si svolgerà la manifestazione di punta del cartellone natalizio promosso dal Comune di San Roberto, in collaborazione con le associazioni e i gruppi di volontari.
Un presepe che si rifà alla storia spirandosi a quello di Greccio, un piccolo borgo in provincia di Rieti, dove San Francesco nel 1223 realizzò il primo della storia, abbinando elementi tipici della tradizione popolare calabrese. Decine di figuranti, giovani e meno giovani, occuperanno svariate postazioni dove verranno riprodotti tanti antichi mestieri. Non mancheranno quelli più semplici e classici, come il fornaio, il falegname, i pastori. Un viaggio alla scoperta di mestieri dimenticati, con i vari banchi dei Mastri nel Tempo, artigiani dediti alla promozione e diffusione delle antiche professioni. Un’occasione imperdibile per conoscere, dal vivo, i processi di lavorazione e l’utilizzo di materie prime che rischiano di scomparire.
Accanto a loro figure speciali come il poeta, l’artista. E ci sarà persino Re Erode circondato da fanciulle. In una location d’eccezione, tra speroni di roccia, felci rare, cascate e vista mozzafiato, si inserisce questo pittoresco quadro della Natività dove il tempo sembra essersi fermato. La rappresentazione si apre con un mercato dove sarà possibile fare anche dei piccoli assaggi. A dare il benvenuto ai visitatori i ragazzi che da mesi lavorano giorno e notte per rendere tutto perfetto, accompagnati dal Sindaco Roberto Vizzari e dai consiglieri in prima persona, che faranno da figuranti. Un appuntamento da non perdere, per respirare a pieni polmoni l’aria del Natale.