Focus ‘Ndrangheta: arresti, denunce e sanzioni a Crotone
Al termine dei controlli settimanali effettuati a Crotone nell’ambito del Focus ‘Ndrangheta sono state arrestate 4 persone; deferite 12 di cui 2 all’Autorità Amministrativa; controllate altre 5 sottoposte a misure di sicurezza; identificate in 491, di cui 19 extracomunitari.
Per i controlli stradali, verificati 251 veicoli, elevate 13 sanzioni per violazioni al Codice della Strada; 3 i fermi e sequestri amministrativi o penali e 6 le perquisizioni.
Due, poi, le persone accompagnate in Questura per l’identificazione; eseguiti 17 controlli amministrativi ad esercizi pubblici e, contestualmente, elevate 8 sanzioni amministrative ed effettuati 42 sequestri amministrativi.
NEL DETTAGLIO
In riferimento allo sbarco di 38 migranti, di prevalente nazionalità irachena ed iraniana, avvenuto l’8 dicembre a Capocolonna, personale della Squadra Mobile, in collaborazione con i militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza locale, all’esito delle attività di indagine, ha deferito tre iracheni per ingresso nel territorio dello Stato Italiano in regime di clandestinità.
Nella nottata tra lunedì 10 e martedì 11 dicembre, la Squadra Volante ha segnalato amministrativamente al Prefetto, P.O., 41enne crotonese, come assuntore di sostanze stupefacenti: perquisito aveva con se 2 grammi di “hashish” e mezzo di “marijuana”, il tutto opportunamente sequestrato.
Un controllo amministrativo condotto l’11 dicembre dal PASI – la Squadra di Polizia Amministrativa - con il personale del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza e della Polizia Municipale del capoluogo, ha invece interessato un circolo privato del centro cittadino, rilevando che dieci postazioni internet, complete di case, display lcd, tastiera e mouse, erano connesse a delle piattaforme di gioco messe a disposizione dei concessionari on-line da soggetti autorizzati all’esercizio dei giochi a distanza, privi di qualsiasi titolo autorizzatorio rilasciato dalle competenti autorità.
Al titolare della rimessa è stata comminata una sanzione di 20mila euro. Il successivo controllo effettuato dal personale del RPC di Cosenza, tramite interrogazione presso la banca dati SDI interforze, ha permesso di accertare come 5 soci identificati all’interno del circolo, risultavano avere tutti precedenti di Polizia. I controlli hanno riguardato anche un altro esercizio commerciale, che però ha dato esito negativo.
Nella stessa giornata, la Squadra Volanti ha deferito per guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e contestualmente segnalato al Prefetto il 34enne A.G. nato a Cariati. Sequestrato mezzo grammo di cocaina contenuta in un involucro che precedentemente aveva gettato fuori dal finestrino dell’autovettura in corsa.
M.S., 43enne Cutrese è finito nel mirino degli agenti nel tardo pomeriggio di mercoledì per possesso ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere: è stato trovato con un coltello lungo 29cm, con lama da 16.
Nel pomeriggio di mercoledì 12, uomini della Pasi e del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza hanno effettuato controlli amministrativi nel comune di Rocca di Neto, in due sale giochi e scommesse con attivi punti di raccolta scommesse online “P.v.r.”. Al termine si procedeva per entrambe al sequestro amministrativo di 3 postazioni internet, poiché collegate a piattaforme online non autorizzate all’esercizio dei giochi a distanza. Ne è seguita una contestazione amministrativa per ciascun titolare di 20 mila euro.
Nel pomeriggio di giovedì 13 dicembre, la Volanti, a seguito di intervento presso il locale Pronto Soccorso, ha tratto in arresto un crotonese 24enne, M.C., accusato di resistenza, oltraggio, violenza e minacce a P.U. L’uomo è stato deferito in stato di arresto per danneggiamento. Nella circostanza veniva deferita anche M.E., 32enne del posto, per sostituzione di persona.
Ieri, personale della Squadra Mobile ha dato esecuzioni agli ordini di carcerazione emessi il 13 e 14 dicembre dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catanzaro di tre persone. Si tratta di G.M., 49enne crotonese, dovendo lo stesso espiare una pena residua detentiva di 6 anni, 4 mesi e 27 giorni di reclusione, e la pena accessoria dell’interdizione legale durante la pena e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici; L.F. 57enne crotonese, che deve invece una pena residua di 10 anni, 2 mesi e 5 giorni di reclusione; e D.E., 42enne crotonese in espiazione della la pena residua di 3 anni e 10 mesi di reclusione.
I tre provvedimenti scaturiscono a seguito della pronuncia espressa l’11 dicembre scorso dalla Corte di Cassazione, con la quale ha rigettato il ricorso promosso dagli stessi imputati, e che ha tenuto conto delle attività investigative espletate, a suo tempo, dalla Squadra Mobile locale con la collaborazione di quella di Catanzaro e del Servizio Centrale Operativo e che portò alla cattura dei capi ed esponenti di rilievo delle cosche dei Papaniciari e Vrenna-Corigliano-Bonaventura, egemoni sul territorio di Crotone.
Le accuse contestate erano a vario titolo dei reati di associazione a delinquere di stampo mafioso, detenzione illegale di arsenali di armi da fuoco, estorsioni e danneggiamenti nei confronti di imprenditori locali e traffico di sostanze stupefacenti del tipo eroina, cocaina, hashish e marijuana.