Qualità della vita. Milano al top, Vibo ultima: ma non sorridono nemmeno le altre calabresi
Se la provincia più vivibile d'Italia è Milano, quella di Vibo Valentia è invece la peggiore. Questo almeno secondo i dati dell’indagine annuale svolta dal quotidiano economico il Sole 24 Ore.
A catapultare in coda alla graduatoria la provincia calabrese, per la quarta volta in fondo alla classifica insieme ad altre numerose città del Sud, le performance legate alla giustizia, ai servizi e alle variabili reddituali.
Secondo il Sole è ultima, ancora, per la durata media dei processi e per le pendenze ultra-triennali nei tribunali, inoltre registra una delle più basse spese medie degli enti locali per minori, disabili e anziani.
Unici dati in controtendenza quelli relativi al turismo: ovvero una permanenza media nelle strutture ricettive tra le più lunghe e un mercato molto accessibile per l'affitto delle case.
LE ALTRE CALABRESI
Non sorridono nemmeno le altre provincie della regione, tutte piazzatesi tra le ultime venti d’Italia. Reggio Calabria si posiziona al quart’ultimo posto (104°) sebbene con un lieve miglioramento (+4) rispetto ai parametri dell’anno precedente.
Subito sopra c’è Crotone (103°) che registra invece un calo significativo dei parametri, un sonoro -18 rispetto al 2017.
Anche Cosenza in lieve diminuzione di qualità, -6, che si posiziona anch’essa in fondo alla classifica, sebbene e “solo” al 97° posto. Infine, e otto gradini più su, Catanzaro (all’88° posto) in leggero miglioramento (+2).
L’INDAGINE
L'indagine del quotidiano economico scatta una fotografia delle città italiane, puntando l’attenzione sulla vivibilità urbana e sulla base di 42 diversi parametri per ognuna delle 107 provincie interessate.
Vengono in particolare valutate sei macro aree tematiche: ricchezza e consumi, affari e lavoro, ambiente e servizi, giustizia e sicurezza, demografia e società, cultura e tempo libero. I dati si riferiscono ovviamente all'ultimo anno trascorso.