Speciale Anthurium 2018, consegnati i premi in memoria di Francesco Ruberto
“Sulla scia delle precedenti edizioni, lo Speciale Premio Anthurium 2018 ha avuto lo scopo prioritario di diffondere il culto dei valori morali, sociali, civili e culturali, individuando persone fisiche o giuridiche che con le proprie iniziative, il proprio impegno, le proprie opere di alto valore contribuiscono o hanno contribuito alla crescita umana e socio-culturale della Calabria e della Città di Lamezia Terme”.
Così la professoressa Giuditta Crupi, ha introdotto la serata dedicata allo “Speciale Premio Anthurium 2018” in memoria dello storico Presidente Francesco Ruberto. La serata, moderata dal giornalista Antonello Torchia, è stata organizzata dall’Associazione “Via degli Ulivi-Franco Costabile” e dalla famiglia Ruberto in occasione del trentesimo anniversario del Premio Anthurium e del cinquantesimo anniversario dell'istituzione del Comune di Lamezia Terme.
“Con i premiati di quest’anno nelle sezioni Premio Anthurium alla Memoria, Premio Anthurium Lamezia nel Cuore e Premio Anthurium Calabria nel Cuore - ha aggiunto la professoressa Crupi - intendiamo dare un segnale forte di appartenenza e ribadire che il lavoro fatto in questi anni da mio marito, il presidente Francesco Ruberto, ha messo in evidenza l’immagine migliore della Calabria e della nostra Città di Lamezia Terme, quella che ci appartiene”.
La professoressa Crupi ha aggiunto: “ringrazio sentitamente tutti coloro i quali sono oggi presenti e tutti coloro i quali hanno contribuito alla realizzazione di questo Premio”.
La serata è iniziata con la proiezione di un video che ha reso omaggio ai trenta anni del Premio Anthurium ed ai cinquant’anni dalla istituzione del Comune di Lamezia Terme durante il quale Sergio Rapisarda ha recitato la poesia “Identità” del fratello Enzo. Subito dopo i premi.
Il “Premio Anthurium alla Memoria” è stato assegnato alla professoressa Albina Barilaro Scarpino fondatrice della Gascal che “ha introdotto e valorizzato nella città di Lamezia Terme la ginnastica artistica con passione e dedizione, nel corso di una lunga carriera che conta oltre cinquant’anni di attività” ed all’onorevole Salvarore Foderaro “deputato al Parlamento, che presentò il 3 novembre del 1963 alla Camera dei Deputati il Disegno di Legge per l’unificazione dei tre ex comuni di Nicastro, Sambiase e Sant’Eufemia, iter parlamentare ripreso nel 1967 sino all’approvazione avvenuta il 4 gennaio del 1968 mediante decreto del Presidente della Repubblica”. A ritirare i premi Francesco Scarpino e Battista Foderaro.
Il “Premio Anthurium Lamezia nel Cuore” è andato al professore Vincenzo Villella “storiografo e saggista di indubbia fama, che con la sua trentennale attività di ricercatore ha saputo recuperare la memoria storica cittadina e dei paesi del circondario lametino” ed alla professoressa Vincenzina Siviglia Purri “che ha messo al servizio della comunità le sue competenze in materia di ricerca storica, portando avanti con dedizione l’attività dell’associazione archeologica lametina”.
Il “Premio Anthurium Calabria nel Cuore” è andato alla Fondazione Trame “una realtà del territorio che ha portato alla luce, attraverso la propria attività che culmina nel Festival Trame, tematiche importanti che segnano profondamente le nostre terre, mirando alla sensibilizzazione dei cittadini”. Ha ritirato il premio il presidente della Fondazione Trame Armando Caputo.
Durante lo “Speciale Premio Anthurium 2018”, in cui tradizione e innovazione si sono fusi in un perfetto connubio, è stata premiata Maria Vittoria D’Augello, vincitrice del contest fotografico #Lameziaterme50, fortemente voluto e ideato da Felicia Villella, coadiuvata da Federico Falvo e Chiara Strangis.
Il contest è realizzato in collaborazione con il canale IgersLameziaTerme di Instagram. Importanti contributi alla serata sono stati offerti offerti dal gruppo musicale degli Accademia, composto da Albino Cuda, Marianna Esposito, Massimo Naccarato e Toni Quattrocchi, dal M° Michele Francesco De Fazio, da Gaetano Montalto con la lettura delle poesie di Salvatore e Giovannino Borelli e di Franco Costabile e da Laura Montuoro attraverso la lettura degli estratti del romanzo “Quando fioriscono le mimose”.