Toninelli a Crotone: 9 mln per l’aeroporto. Ss 106, entro febbraio progetto esecutivo
“Far ripartire la Calabria significa far ripartire mezza Italia. È la regione con maggiori criticità; prima pensavo fosse la Sicilia quella peggio messa ma visti i cantieri che abbiamo girato, se la giocano su chi è la peggiore dal punto di vista strutturale”.
È quanto ha detto il ministro ai Trasporti ed alle Infrastrutture Danilo Toninelli ai giornalisti stasera in Prefettura a Crotone, al termine di un tavolo tecnico con le istituzioni ed Anas e dopo aver incontrato le varie associazioni del territorio che si occupano di mobilità.
Per il ministro l'intento è quello di portare normalità al Paese, visto che nelle condizioni attuali, e a suo dire, “nessuno può fare impresa e guardare al futuro”.
Toninelli ha sottolineato la necessità innanzitutto di legalità considerato che “non sempre mancano i soldi; i soldi ci sono ma vengono bloccati o dalla criminalità organizzata o della farraginosità di certe procedure”.
A suo dire “La mia presenza qua è un primo passo. Tornerò febbraio ma dal Governo e dal mio ministero c'è la massima disponibilità verso la Calabria”.
Per Toninelli, poi, l'Anas sta “dimostrando di voler dare una svolta concreta”. Ha portato così l'esempio della strada provinciale 23 di Joppolo, che se in estate sarà ancora chiusa provocherà un grosso danno anche per il turismo. È stato raggiunto un accordo con il quale Anas subentrerà alla Provincia per farla riaprire per l'estate.
Sulla 106 il Ministro ha detto che “ci sono tre progetti così come prevede la legge” e che a febbraio tornerà insieme ad Anas per scegliere quale è il migliore e da far diventare esecutivo.
Per il ministro Toninelli “solo ridando lavoro e efficienza riusciremo a marginalizzare la criminalità organizzata”. Ha poi annunciato che nella manovra in bilancio è stato inserito un emendamento che stanzia 9 milioni di euro in tre anni, in tre tranche da 3 milioni l'una, per l’aeroporto Sant’Anna.
A suo parere lo scalo di Crotone è importante per fini turistici e che “non può assolutamente bastare una singola tratta, quella attuale per Milano. Bisogna garantire una continuità e l'abbiamo fatto inserendo i 9 milioni”.
Rassicurazioni, poi, ha dato anche sul versante degli Lup ed Lsu che ha incontrato a Soverato, e di cui parlerà con il vice premier Di Maio per sostenere le 4500 famiglie “che vivono in precarietà da anni, una cosa disumana. Il reddito di cittadinanza – ha concluso – può essere per loro un buon viatico”.