Crotone. Le luminarie di Natale accendono la polemica, consiglieri contro la Gentile

Crotone Politica
Il "villaggio" di Natale a Crotone

Neanche l’avvicinarsi del Santo Natale pare rendere pace in una maggioranza nel Comune di Crotone sempre più scricchiolante.

Il casus belli dell’ultima levata di scudi, manco a farlo apposta, le luminarie accese per le festività ed il villaggio di Natale allestito lungo via Vittorio Veneto, in pieno centro cittadino, oltre che sotto il palazzo del Municipio.

Cinque consiglieri di maggioranza - Angela Familiari, Maria Rita Megna, Annamaria Oppido, Giuseppe Pucci e Tommaso Pupa - si scagliano contro l’assessore alle attività produttive, Sabrina Gentile, rea secondo loro di aver gestito in “solitaria” la questione procedendo alla realizzazione sia delle luminarie che del villaggio senza una programmazione, senza condivisione, e soprattutto senza una delibera di giunta o almeno una determina che ne autorizzasse la realizzazione e i relativi costi e, in particolare, senza tenere conto neanche dei vincoli imposti alle spese dell’ente dalla mannaia della Corte dei Conti, che di fatto ha stoppato il borsellino del Comune per qualsivoglia attività che non sia strettamente necessaria.

Giovedì scorso così, i cinque amministratori hanno preso carta e penna e scritto formalmente al sindaco Ugo Pugliese e alla stessa Gentile evidenziando come “nel silenzio più assordante” - affermano - e in forma quasi anonima, su via Vittorio Veneto abbiamo visto, all’improvviso, collocati degli stands per la vendita di prodotti tipici e allestite delle luminarie”.

“Non crediamo sia un bel vedere - hanno sbottato Familiari, Megna, Oppido, Pucci e Pupa - l’approssimazione con cui si prendono delle iniziative in piena solitudine. Per quanto ci è dato sapere questa è la logica di qualche amministratore che pensa di operare senza una minima programmazione e condivisione. I consiglieri vengono tenuti a margine”.

Viene poi sollevata proprio la questione della “fase di blocco della spesa” da parte della Corte dei Conti che fa domandare ai consiglieri se nella realizzazione delle iniziative natalizie l’assessore al ramo abbia seguito una proceduta di impegno di spesa e di selezionamento dei fornitori dei servizi e degli espositori.

Siamo preoccupati se l’amministrazione ricorre agli affidamenti diretti e a generare debiti fuori bilancio” aggiungono i consiglieri comunali ribadendo al primo cittadino di voler esercitare la loro responsabilità “in piena consapevolezza”, e chiedendo urgentemente un chiarimento sul proprio ruolo: “convinti - dicono - di poter dare un contributo fattivo, se coinvolti in fase di programmazione e ideazione di qualsivoglia attività”.

Chiarimento che avrebbe dovuto avvenire durante un incontro fissato per ieri sera, lunedì, con il sindaco Pugliese e con la Gentile, quest’ultima però assente alla riunione, e che sebbene abbia fatto incassare la condivisione delle perplessità da parte del primo cittadino non deve aver soddisfatto completamente tutti i dubbi portando così Familiari, Megna, Oppido, Pucci e Pupa a una presa di posizione per avere risposte alle loro perplessità sulla procedura seguita per la collocazione di stands e delle luminarie.

“Ci dispiace - concludono i consiglieri - ma dobbiamo registrare l’assoluta insensibilità istituzionale dell’Assessore che dimostra una forte ritrosia a confrontarsi con trasparenza e renderci edotti sul proprio operato”.