Lsu-lpu. Sindaco Cinquefrondi ai colleghi: “No a questa macelleria, consegniamo le fasce ”
“Chiedo ufficialmente a tutti i sindaci calabresi di sostenere con forza la lotta dei nostri precari (lsu/lpu). Non possiamo accettare questa macelleria sociale in silenzio, non possiamo accettare che 4500 lavoratori restino senza lavoro dopo anni e anni di sacrifici e precariato.” Sono le parole di Michele Conia, sindaco di Cinquefrondi, membro consiglio regionale Anci, portavoce de "Il Sud Che Sogna", che lancia un appello ai suoi colleghi.
“Dobbiamo avere il coraggio – aggiunge Conia- di dire che i nostri comuni senza questi lavoratori non potranno più garantire tanti servizi essenziali per i cittadini e per le fasce più deboli. Da rappresentanti delle nostre comunità non possiamo stare fermi e non possiamo tacere, non possiamo far calpestare la dignità di migliaia di persone e quindi la dignità della nostra Calabria.”
“Invito tutti i sindaci, in modo compatto, - prosegue Conia - se entro pochi giorni non dovessero arrivare novità concrete sia dal punto di vista economico che dal punto di vista normativo, a consegnare le fasce. È il momento di difendere la nostra terra!”