Castrovillari ottiene i fondi per la valorizzazione dell’archivio storico
Da oggi per la Biblioteca civica “Umberto Caldora” sarà possibile migliorare le condizioni strutturali del luogo tra acquisto di nuove attrezzature, attività di restauro dei materiali conservati, azioni per la schedatura informatizzata ed attivazioni di nuovi servizi per la grande utenza.
Il Comune di Castrovillari infatti, è stato ammesso a finanziamento per la valorizzazione del suo archivio storico presente nell’antico Protoconvento francescano.
Ne ha dato notizia questa mattina il sindaco, Domenico Lo Polito, che ha sottolineato la portata del riconoscimento “il quale afferma, con altri intercettati – spiega con soddisfazione -, l’attenzione continua di questa Amministrazione per il patrimonio, la cultura identitaria e la loro crescita diffusa, come viene spesso dichiarato a più livelli grazie ad una vitalità e capacità, insita nella città e tra le associazioni e soggetti che vi si adoperano, i quali esaltano e tramandano questa peculiarità, ricca di atti e documenti di valore inestimabile e pregio storico, soprattutto per le donazioni di cittadini".
"Ne sono esempi: quella del Marchese Gallo costituita da 80 pergamene latine 1485-1713; la Platea dei beni della Certosa del Secolo XVII; il Registro delle trascrizioni degli Anni 30 del Secolo Scorso; il libro di notazione dei Censi del 1545; il Cartulario miscellaneo con raccolta di minute del 1697; le pergamene del Fondo Miraglia e 15 protocolli notarili degli anni 1539-1804 con tanto altro ancora, tra tanti libri, che supera le diecimila unità.”
“Elementi che rappresentano di fatto - aggiunge - uno scrigno e riferimento importantissimi per gli studiosi e ricercatori, aiutati per le loro consultazioni da un adeguato regolamento e, in più, dal prezioso accompagnamento, non solo di personale dedicato, ma pure dall’Associazione italiana di Cultura Classica, diretta dal docente Leonardo Di Vasto, che sono attualmente impegnati nella specifica conduzione della Biblioteca Civica.”
Il riconoscimento è stato raggiunto, comunque, grazie all’adesione del capoluogo del Pollino alla proposta progettuale della Società Teca per la partecipazione all’Avviso della Regione, relativo al programma di sostegno del Sistema Bibliotecario calabrese ed al funzionamento delle biblioteche e degli archivi storici, legato alla misura Pac per la tutela, valorizzazione e messa in rete di tutta questa ricchezza culturale materiale ed immateriale che il popolo calabrese possiede da “sempre”.
“E’ con quest’attenzione vigile sull’esistente - afferma il sindaco, Domenico Lo Polito - che tracce d’indiscusso ed inequivocabile valore possono partecipare alla crescita sostenibile dei nostri Territori, rendendo propulsive vocazioni e sensibilità, come i borghi in cui v’insistono, che contribuiscono con le loro millenarie impronte alla vita più complessiva della cultura e dove si gioca, da sempre, una delle battaglie decisive del vero sviluppo umano, legato a ciò che porta in dote l’identità con il fondamentale coinvolgimento di tutti.”