Fuochi illegali, sequestrati due quintali di materiale pirotecnico
Quasi due quintali di fuochi d’artificio detenuti illegalmente sono stati sequestrati e per due persone, entrambe italiane e di cui una con precedenti specifici di polizia, è scattata la conseguente denuncia alla Procura di Castrovillari.
A scoprire il tutto sono stati i militari di Rossano e Corigliano Calabro durante un’attività di contrasto eseguita in occasione delle festività natalizie.
I finanzieri hanno attenzionato due magazzini nella zona industriale di Rossano e nel centro abitato di Acri, dopo che nelle loro vicinanze erano stati rilevati dei movimenti sospetti di persone e mezzi.
Si è così deciso di eseguire delle perquisizioni, effettuate alla presenza dei proprietari degli immobili, arrivando a scoprire in entrambi i casi numerosi scatoloni ammassati e che contenevano il materiale pirico.
I proprietari non avevano però alcuna autorizzazione per il deposito e la commercializzazione dei fuochi, una certificazione concessa dal Ministro dell’Interno e prevista dalla legge per tutelare l’ordine pubblico, la pubblica incolumità e prevenire il rischio di infortuni e incidenti.
Al termine di controlli, così, sono stati sequestrati in totale quasi 11 mila pezzi tra batterie e grossi petardi, in tutto circa 15 mila bocche di fuoco.