Vecchi e nuovi impegni per gli avvocati matrimonialisti della Calabria
Un nuovo anno è passato, un altro è in arrivo, ma i problemi che investono i momenti critici della famiglia (separazioni e divorzi) rimangono sempre gli stessi.
Anzi, a volte, sembrano acuirsi di più: figli contesi, violenza intrafamiliare, accesa conflittualità che conduce irresponsabilmente anche a false denunce, con tutte le conseguenze per chi millanta accuse inverosimili, ostilità e astio che non cedono mai il passo al buonsenso e alla responsabilità verso i veri e sani ruoli genitoriali.
Il quadro che traccia la presidente della Sezione Distrettuale di Catanzaro-Cosenza degli Avvocati Matrimonialisti Italiani, Margherita Corriere, è allarmante e chi ne fa le spese è soprattutto la prole: quei figli, in nome e nell’interesse dei quali si cerca di giustificare da parte di genitori belligeranti le più inqualificabili azioni.
“Oggi, più che mai, urge un’educazione ai sentimenti, al rispetto e a un’autentica consapevolezza della genitorialità. Diceva un saggio che essere genitore è semplice, ma fare il genitore è più complicato e, a volte, non basta una vita per impararlo”.
Ma sicuramente, ciò che deve ispirare l’agire dei genitori è quella responsabilità, quell’unione di intenti che ai figli deve garantire sempre la presenza, l’affetto, la cura, l’educazione di entrambi i genitori.
È quel diritto alla bi genitorialità, di cui tanto si parla e si scrive, ma che sovente nella quotidianità viene snaturato dalla sua essenza fondamentale: ci sono madri, impropriamente definite genitori collocatari, che non intendono concedere al padre adeguati tempi per intrattenersi con i figli, pur sapendo che costoro ne avrebbero grande desiderio e bisogno; di contro, ci sono padri che, una volta separati, si sentono sciolti da ogni vincolo anche con i loro figli, che rimarranno orfani di un padre vivo, di un padre di cui sentiranno per sempre la deprivazione.
Il grande prof. Giovanni Bollea sosteneva che è importante l’intensità e non la quantità del tempo che si trascorre con i propri bambini.
“Personalmente - riferisce l’avvocato Corriere - ritengo che la qualità del tempo sia importantissima, ma anche la quantità ha la sua rilevanza. Se non si possono stabilire tempi di permanenza equipollenti con entrambi i genitori, spaccando il millesimo di secondo e valutando nello specifico i singoli casi, non si farà l’interesse della prole a ridurre a poche ore infrasettimanali il diritto-dovere di visita del genitore non collocatario prevalente”.
Si sente molto il bisogno di promuovere dei corsi specifici per i futuri genitori, prospettando loro tutti i doveri che gravano su di loro a tutela degli interessi dei figli, per garantire e tutelare una loro sana e serena crescita affettivo-relazionale.
L’AMI ha in cantiere tanta formazione multidisciplinare e gratuita, soprattutto per i giovani avvocati.
Come AMI - Sezione Distrettuale di Catanzaro-Cosenza il primo proposito per il nuovo anno sarà quello di attivare, a titolo di volontariato, dei corsi per una sana e consapevole genitorialità a supporto di quei futuri padri e di quelle future madri che intendono mettersi in gioco per il bene dei propri figli.
“Per il 2019 la nostra sezione AMI - conclude la presidente Corriere - ha in programma una tutela a più ampio raggio dei diritti dei bambini disabili, soprattutto del loro diritto alla salute, all’istruzione, all’integrazione e a una concreta riabilitazione. Oggi abbiamo liste di attesa che procrastinano sine die il momento in cui un bambino può intraprendere un piano riabilitativo vero e proprio. Ci imbattiamo in appelli di genitori che vedono leso nella sua essenza il diritto all’istruzione di un figlio disabile grave. Sentiamo genitori di studenti autistici che sono disperati per la mancanza di un idoneo approccio didattico con i loro figli. A tal proposito, per il 2019, al fine di dare una risposta più concreta a tutte queste serie e complesse problematiche, abbiamo attivato la mail Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. , dove in maniera più agevole chi ha un problema legato alla salute e all’handicap del proprio figlio o parente ci può interpellare per avere il nostro supporto. Ricordo che, sempre a titolo di volontariato, siamo attivi sul territorio di Cosenza con uno Sportello presso la Cittadella del Volontariato e che a breve, precisamente il 18 gennaio prossimo, ne inaugureremo un altro a Paola, presso la sede comunale”.