Orsomarso da 30 anni senza guardia medica, sindaco: sia riattivato il servizio
Incontro fortemente partecipato quello tenutosi nella Chiesa San Giovanni Battista di Orsomarso, che per l'occasione si è tramutata in luogo di discussione pubblica e di informazione sociale sulle problematiche della medicina generale.
L'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Antonio De Caprio, ha ritenuto necessario e doveroso informare la comunità sullo scenario futuro e sulle possibili ripercussioni positive e negative sulla scelta dell'assistenza primaria.
Dopo aver raggiunto l'obiettivo della nomina di un nuovo medico di base, colmando il gap assistenziale creatosi per scelte di vario genere, il sindaco, insieme ai medici che oggi svolgono la funzione assistenziale a Orsomarso (CS), ha deciso di informare e guidare la cittadinanza nelle scelte del futuro prossimo.
Ringraziamenti sono stati rivolti al medico Antonello Capano per la funzione svolta nel Borgo dell'Alto Tirreno cosentino e al dottor Andrea Aragona, per aver dimostrato grande professionalità e un elevato grado di maturità nell'affrontare la questione, soprattutto nel proporre soluzioni positive per l'intera comunità.
Sensibilmente emozionata dalla calorosa accoglienza la dottoressa Anna Russo, nuovo medico di base del piccolo borgo, che ha rivolto parole di ringraziamento nei confronti del sindaco e dei colleghi medici.
Nel corso della discussione, caratterizzata anche da interventi dalla platea, De Caprio ha annunciato l'azione che lo vedrà alla guida di un'eventuale manifestazione di protesta pacifica presso la sede dell'ASP di Cosenza, insieme a tutti quei cittadini che dal prossimo 2 Gennaio aderiranno alla chiamata del giovane sindaco per veder riconosciuto un sacrosanto diritto negato dal lontano 1997 alla comunità orsomarsese.
Nel caso in cui le ultime azioni di concertazione con l'ASP non sortiranno l'effetto desiderato della restituzione della guardia medica ai cittadini di Orsomarso, viste anche le innumerevoli istanze avanzate in proposito, i viaggi fatti presso la sede dell'ASP e la richiesta di intervento fatta direttamente al Presidente della Regione Calabria in occasione di un incontro pubblico tenutosi a Cetraro più di un anno fa, il primo cittadino è fermamente deciso a portare avanti con ogni mezzo a disposizione questa battaglia di civiltà e diritto.