Gioia Tauro. Autorità portuale approva bilancio e Pot
Il Comitato portuale ha approvato all’unanimità il Piano Operativo Triennale 2019 – 2021 e il Bilancio di previsione 2019.
L’Ente, guidato dal Commissario Straordinario, Andrea Agostinelli, ha proseguito la pianificazione strutturale predisposta con i parametri di rifermento già indicati nel “Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica”, approvato in via definitiva dal Consiglio dei Ministri il 7 agosto 2015, e nei successivi allegati al Documento di Economia e Finanza dedicati alle infrastrutture per gli anni 2016-2017-2018.
Parametri di riferimento sono stati quelli indicati nel “Piano Regionale dei Trasporti”, approvato con delibera del Consiglio Regionale della Calabria del 19 dicembre 2016 e così anche quelli ribaditi nel Patto per lo Sviluppo della Regione Calabria.
Tenuto conto dell’Accordo di Programma Quadro, sottoscritto lo scorso agosto con la Regione Calabria, la redazione del Piano Operativo Triennale 2019 – 2021, illustrata in Comitato dal Segretario Generale Saverio Spatafora, si colloca quindi nel contesto di infrastrutturazione già avviato dall'Ente per lo sviluppo dei cinque porti di competenza Gioia Tauro – Crotone – Villa San Giovanni – Palmi – Corigliano Calabro.
Nei riguardi del porto di Gioia Tauro, vi è la realizzazione del bacino di carenaggio, per il quale, dopo essere stata completata la prima fase di programmazione, si procederà alla definizione della relativa gara pubblica. Tra le altre opere previste, è stato pianificato il rifacimento urbanistico dell’area ex Enel attraverso la riqualificazione della viabilità, della segnaletica, dell’illuminazione e del sistema di raccolta delle acque bianche. Al fine di assicurazione una ulteriore e maggiore sicurezza delle aree portuali è stato previsto il rifacimento dell’impianto anti intrusione ed anti scavalcamento. Nel contempo, sarà realizzata una piattaforma aerea a supporto delle attività dei Vigili del Fuoco in caso di interventi specifici sulle gru.
In seguito alla riattivazione di un Accordo di Programma Quadro del 1994 sono stati recuperati finanziamenti che saranno utilizzati per la realizzazione di ulteriori alloggi al servizio della Capitaneria di Porto. A sostegno dello scalo di Crotone, il Pot 2019-2021 prevede il proseguimento di opere di potenziamento della sicurezza meteo-marittima del Porto Vecchio, mentre a supporto dello sviluppo del porto di Corigliano Calabro l’attenzione è stata concentrata sulla viabilità e la recinzione delle aree portuali. Pianificazione specifica trova la riqualificazione del porto di Taureana di Palmi attraverso la realizzazione della banchina di riva che punta ad offrire una crescita della dotazione dei servizi dello scalo.
Pur consapevoli dell’attuale riforma portuale in corso, sono stati altresì previsti interventi per lo scalo di Villa San Giovanni, che potrebbero di conseguenza essere annullati per la propria competenza. Tra questi assume priorità la necessità di porre in sicurezza la banchina denominata “scivolo 0” per offrire, complessivamente, maggiore sicurezza sia su gomma che pedonale con relativo aumento di dotazione infrastrutturale del porto e del suo water-front.
Nel corso della riunione di Comitato, è stato votato all’unanimità dei presenti, dopo essere stato illustrato dal dirigente di settore, Luigi Ventrici, il Bilancio di Previsione 2019 redatto nel rispetto dei limiti imposti dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sul contenimento della spesa pubblica e definito a supporto del Piano Operativo Triennale 2019-2021.
Al suo interno è stata stimata un’entrata pari a 75.656.834 euro e una previsione di spesa pari a 79.956.834, con un disavanzo di competenza che ammonta a 4 milioni e 300mila euro che trova, però, totale copertura nell’avanzo presunto di bilancio al 31/12/2018 pari a 78.379.062 euro. Ne consegue, quindi, che il presunto avanzo del 2019 si attesta a 74.079.062 euro.
Nel concludere i lavori del Comitato portuale, il Commissario straordinario Andrea Agostinelli ha salutato i presenti sottolineando come: “a consuntivo, posso affermare che tutti gli obiettivi assegnatimi al momento del conferimento dell’incarico sono stati raggiunti: infrastrutture, dragaggi, legalità ed infine le procedure per l’acquisto del bacino di carenaggio. Abbiamo affrontato la crisi del porto, con la costituzione dell’Agenzia portuale il cui funzionamento è attualmente post judice per le sentenze di reintegro dei lavoratori licenziati da Mct”.