Irrera (CasaPound): “resa dei conti su porto e infrastrutture”
“Hanno promesso di rivoluzionare l’Italia, addirittura hanno istituito un Ministero per il Sud, eppure del Porto di Gioia Tauro si continua a parlare con eccessiva timidezza”. Esordisce così Roberto Irrera, Responsabile Provinciale di CasaPound Italia.
“Crediamo - continua - sia il caso di non aspettare la famosa Zes (zona economica speciale) come se fosse la panacea di tutti i mali, poiché i problemi del Porto di Gioia Tauro sono soprattutto di competitività infrastrutturale. Piuttosto sarebbe il momento di rompere il monopolio del gruppo Contship, cercando altri accordi ed alleanze più convenienti, e puntare soprattutto su infrastrutture ferroviarie, sull’intermodalità e sull’innovazione di processo“.
“Gioia Tauro non può permettersi altri salti nel vuoto, anzi, può e deve diventare - conclude Irrera - il fulcro della ripresa economica del Mezzogiorno. Ecco perché pensiamo che sia il momento dei fatti, piuttosto che delle chiacchiere”.