Io sono Mia al cinema. Il riscatto della cantante calabrese in un film
Uscirà nelle sale il 14 gennaio il biopic su Mia Martina dal titolo “Io sono Mia”. Tre giorni, dal 14al 16 prima di andare in onda su Rai 1 dopo il Festival di Sanremo, in cui gli amanti della voce della cantante calabrese potranno conoscere e rivivere i dettagli della sua vita.
Il film, prodotto da Eliseo Fiction in collaborazione con Rai Fiction e diretto da Riccardo Donna, arriva diretto come "un colpo al cuore", come sottolinea Loredana Bertè, che ha collaborato con la produzione raccontando aneddoti e dettagli della vita e del carattere della sorella, scomparsa nel 1995. Non hanno voluto partecipare, invece, il grande amore di Mimì, Ivano Fossati, e l'amico di sempre Renato Zero.
La pellicola “è solo un piccolo modo per chiederle scusa, tutti noi del mondo dello spettacolo non abbiamo fatto abbastanza - ammette Riccardo Donna - per combattere ciò che le stava accadendo". Un ostracismo dovuto a voci in merito al fatto che la cantante portasse sfortuna, una voce così radicata da provocare l’isolamento di Mia Martini.
Il film, che arriva in 285 sale cinematografiche e poi a febbraio in tv, ripercorre la storia di Domenica Rita Adriana Bertè, detta Mimì o Mia Martini. Tutto ruota attorno al 1989, l’anno in cui Mia torna a Sanremo con Almeno tu nell’universo dopo anni di esilio forzato a causa di quelle voci infamanti che circolavano insistentemente su di lei. Con la scusa di un’intervista rilasciata a una giornalista a poche ore dalla sua esibizione sul palco dell’Ariston, la Martini interpretata da Serena Rossi ripercorre la sua vita con l’utilizzo della tecnica del flashback. Gli inizi difficili, il rapporto complesso col padre, le scorribande con Loredana, il marchio infamante di iettatrice, il buio, fino alla rinascita.