Lida: rinvenute a Reggio lastre in eternit
Nei giorni scorsi, il Nucleo Operativo delle Guardie Zoofile Ambientali della L.I.D.A. (Lega Italiana dei Diritti degli Animali) di Reggio Calabria, durante un controllo del territorio, rinveniva un consistente quantitativo di lastre ondulate in eternit (cemento amianto). L’illecito abbandono -di circa 24 metri cubi- era stato effettuato su area demaniale del torrente Valanidi II, a circa 700 metri a monte del relativo ponte della S.S. 106. Diverse delle lastre risultavano frammentate in gran parte, con accanto accumuli di pezzi. Fatto reato in violazione alle previsioni normative vigenti in materia di discariche abusive e rifiuti, salvaguardia del patrimonio ambientale e della salute pubblica poiché “ABBANDONO E DEPOSITO INCONTROLLATO DI RIFIUTI SPECIALI E PERICOLOSI SUL SUOLO”.
In ragione di ciò, il personale della L.I.D.A ha avviato un protocollo operativo, delimitando la zona con l’apposizione di nastro bicolore rosso e bianco e cartelli di avviso. Si provvedeva altresì alle comunicazioni di rito alle Autorità Competenti, Procura delle Repubblica, Questura, Sindaco, Asl, Arpacal, nell’attesa dell’avvio delle procedure di bonifica definitiva. (3 art. 192 del titolo I° parte IV° del D. Lgs. 03 aprile 2006, n. 152 (aggiornamento con D. Lgs. 16 gennaio 2008 n. 4). Il fenomeno dell’abbandono incontrollato di Eternit , è purtroppo tristemente ricorrente, nel nostro territorio, evento penalmente sanzionato e per questi motivi la L.I.D.A assicura regolari servizi diretti anche a contrastare lo scarico abusivo di rifiuti di varia tipologia all’interno dei torrenti, quali materiale di risulta, inerti (provenienti principalmente da demolizione di edifici), elettrodomestici, ecc. classificabili come rifiuti speciali e pericolosi. Le previsioni legislative a riguardo prevedono obblighi importanti e sanzioni severe, per quanti in maniera del tutto scellerata si rendono responsabili di simili illeciti.