Fino ad aprile le opere di Gaele Covelli in esposizione alla Casa della Cultura

Crotone Attualità

Un allestimento elegante quello curato da Melissa Acquesta, che esalta la figura e l’opera di Gaele Covelli (1872-1932), pittore crotonese distintosi nel panorama artistico nazionale e internazionale, allievo dei più importanti rappresentanti della pittura italiana a cavallo tra Ottocento e Novecento.

Considerato il grande apprezzamento riscosso, l'Assessore alla Cultura Valentina Galdieri ha deciso così di prorogare la mostra in esposizione presso la Casa della Cultura e che si avvale del patrocinio dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro e dell’Unical.

La mostra, la cui scadenza, inizialmente prevista al 18 gennaio, verrà prorogata sino al mese di aprile, le opere del maestro appartenengono alle collezioni del Comune di Crotone, otto opere relative alla ritrattistica, una alle tematiche sociali e una al tema di guerra, nonché di alcuni tra i documenti originali del Fondo Covelli carteggio relativo alla vita e alle opere del maestro, diari privati, fotografie, conservati presso l’Archivio Storico Comunale.

L'assessore alla Cultura intende coinvolgere in questo percorso di riscoperta dell'artista crotonese anche le scuole. Ha invitato i docenti degli istituti scolastici ad una giornata formativa che si terrà il 24 gennaio. La volontà che sottende a questo invito è quella di far conoscere ai giovani un importante esponente della vita artistica crotonese, attraverso la scoperta del suo percorso artistico e biografico e soprattutto dei suoi quadri, patrimonio comune che loro appartiene e che è perciò importante che conoscano.

Gli insegnanti interessati ad accompagnare le proprie classi a visitare la mostra possono richiedere di partecipare a uno degli incontri propedeutici che si terranno alla presenza del personale comunale dell’Ufficio Cultura e della curatrice della mostra, Acquesta, che fornirà loro una lettura utile per avvicinarsi ai contenuti dell’esposizione e declinarli in base all’età degli alunni, con possibilità di creare piccoli laboratori che forniscano l’occasione per utilizzare gli stimoli ricevuti dalle opere attraverso un’esperienza da fare in autonomia o in gruppo (disegni, discussioni ecc.)