Presentato al Marca il libro “Pezzi dal regno della Litweb”della blogger lametina Ippolita Luzzo

Catanzaro Tempo Libero
Luzzo, Coltellaro, Macrì

Anticonformista, cosmopolita, radicale. E molto amata, per la sua verace autenticità. Ippolita Luzzo, laureata in filosofia con tesi su Max Stirner, edDa giugno 2012 scrive sul blog “Ippolita La regina della Litweb” quasi un giornale di cui lei è editorialista, direttrice e cronista, si presenta al panorama letterario con un’opera che in sé rivela assolutamente la sua arte creativa. La sua fatica letteraria “Pezzi dal regno della Litweb” è stato presentato venerdì pomeriggio nella sala panoramica del Museo delle Arti di Catanzaro, il museo dell’amministrazione provinciale di Catanzaro, guidata da Sergio Abramo, diretta da Rocco Guglielmo, presidente della Fondazione Rocco Guglielmo.

Pezzi” è un’opera che raccoglie, in armoniosa eterogeneità, articoli di saggistica letteraria, recensioni, poesie, considerazioni culturali e politiche, brani diaristici, aforismi, invettive, frammenti polemistici, sapienziali. Nel Regno della Litweb la letteratura viene declinata da Ippolita attraverso una scrittura creativa, veloce, frammentaria, essenzialmente liquida, come sottolinea più volte il critico d’arte Teodolinda Coltellaro, che ha tracciato un excursus analitico dell’opera, reso ancora più pregnante e chiaro nella sua essenza letteraria e stilistica dalla lettura di alcuni passi scelti proposti dall’attrice Anna Macrì.

“Un linguaggio, quello di Ippolita, che ben si adatta al web: un lessico che si adatta alla dimensione transitoria e spesso effimera del web, pur rinviando però ad aspetti più sostanziali che giustificano la loro traduzione nella forma divulgativa del libro – spiega ancora Teodolinda Coltellaro -. Ha avuto la grande intuizione di cogliere la trama profonda delle cose che succedono attorno, e di proiettare la realtà attraverso questo linguaggio veloce e aderente. Nei suoi pezzi si parla di arte e letteratura, ci siamo ritrovate proprio negli spazi dell’arte. Solo che quello che per lei sono pezzi, per me sono i frammenti, singolari entrambi nella loro unicità”. Quello che fa Ippolita, secondo la Coltellaro è regalare una collezione di parole che anche in maniera caustica e tagliente, ma con grazia, sanno raccontare la realtà nelle sue declinazioni, leggendo la società come solo uno spirito libero può fare.

“Pezzi dal regno della Litweb” nasce da un’idea di Antonella Cuzzocrea, editrice della Città del sole di Reggio Calabria che con l’editor Letizia Cuzzola hanno raccolto pezzi che vanno da giugno 2012, nascita del blog, al 2018 inoltrato, fino alla fatidica frase di Raffaele La Capria che è la sintesi perfetta della Litweb: una finestra sul mondo.

Che cos’è una finestra sul mondo? Lo spiega l’autrice, ai tanti amici ed estimatori arrivati anche da Lamezia Terme, tra i quali l’artista Antonio Saladino che espone al Marca fino a domenica 20 gennaio.

“Un’identità forte è una finestra sul mondo, capace di includere in sé anche le altre. Se è debole, invece, si limita a glorificare se stessa, rinchiudendosi nei confini del localismo – dice Ippolita -. Noi possiamo decidere di aprire una finestra per far ammirare a tutti i nostri capelli, il colore dei nostri occhi e la bella voce che si possiede, ed è quel gesto uno specchio vuoto, dice Pierre Zaoui , nell’Arte di scomparire, possiamo decidere di ammirare dalla finestra il mondo che passa e dire agli altri quanto sia bello ed è questo ciò che chiamiamo comunicazione”.

Ippolita Luzzo, ha vinto il premio Parole Erranti il 5 agosto 2013 a Cropani, nell’ambito dei Poeti a duello, X Festivaletteratura della Calabria. Nel 2016 ha vinto il concorso “Blog e Circoli letterari” indetto da Radio Libri nell’ambito di Più Libri più liberi al Palazzo dei Congressi a Roma. Dal 2017 fa parte della giuria del Premio Brancati. Il 6 ottobre 2018 vince il Premio Comisso, 15righe, dedicato alle migliori recensioni dei libri finalisti. Sempre ad ottobre 2018 il suo blog è stato inserito dal sito Correzione di Bozze WordPress fra i Lit

blog e le riviste online nazionali che si occupano di letteratura. Scrive su alcuni giornali e riviste sul web. Molti suoi pezzi stanno nelle cartellette degli autori che, fidandosi, le mandano i loro scritti. Al termine della presentazione del libro, i presenti hanno visitato assieme la mostra di Saldino, “Reperti contemporanei”.