Porto Gioia Tauro. Uil: “Azienda chiusa a riccio”, lunedì i lavoratori incrociano le braccia

Reggio Calabria Infrastrutture

Lunedì mattina i lavoratori del porto di Gioia Tauro incroceranno le braccia. È quanto fanno sapere i vertici della Uiltrasporti Calabria e Santo Biondo, segretario generale della Uil regionale.

A seguito dell’accordo del giugno del 2017, che portava al licenziamento di 377 lavoratori, secondo le Sigle sarebbero venute meno le “corrette relazioni industriali e sindacali” con l'azienda. Così, dopo le richieste avanzate dalla direzione dell’Mct sul piano industriale, gli investimenti e in generale il futuro dello scalo, il sindacato sostiene di non aver ancora avuto alcuna risposta.

Tutte azioni che per la Uiltrasporti non sarebbero propedeutiche per il rilancio dello scalo: dunque il sindacato reagisce proclamando la giornata di sciopero “alla luce anche del fatto che - sostengono le Sigle - l'azienda, nella riunione tenutasi il 21 gennaio scorso presso l’Autorità portuale, ha dichiarato più volte di non essere in grado di poter garantire la mensilità corrente a tutta la forza lavoro”.