Villa comunale. Anele: “vile è chisi nasconde dietro la maschera della criminalità”
“La mia indignazione per gli atti vandalici alla Villa Comunale – afferma l’assessore all’Ambiente e Verde pubblico Rosanna Anele - non può che aggiungersi a quella già prontamente manifestata dal nostro sindaco, Nicolò De Bartolo, dall’Amministrazione tutta e dall’intera cittadinanza. Insieme respingiamo con estrema risolutezza comportamenti inqualificabili. Che deturpano il patrimonio pubblico e offendono la popolazione, costituita da persone perbene e impegnate”.
“Un atto – prosegue Anele - che contiene in sé tutto lo squallore dell’azione e la stoltezza di chi o coloro che lo hanno commesso. Cosa hanno voluto dimostrare nel colpire un bene che appartiene alla collettività, quindi anche loro stessi, e nel ferire al cuore la comunità? Se lo sono chiesti? Si sono chiesti, lor signori, a chi hanno fatto del male, se non a sé stessi nel momento in cui hanno concretizzato la loro inutilità? Chi mira ad affermarsi come persona deve anche avere il coraggio di dichiararsi responsabile del suo agire o del pensiero che esprime. Diversamente si appartiene semplicemente alla schiera dei vili e dei pusillanimi, bravi solo a nascondersi”.
“Se e a chiunque fosse indirizzato il significato di questo gesto deprecabile – rilancia Anele rivolgendosi direttamente agli autori del reato – l’autore, o gli autori, abbiano il coraggio di affrontare personalmente il destinatario guardandolo in faccia! Ma certo è più facile e conveniente indossare la maschera nera del criminale anonimo. Perché così vanno definiti: criminali. Da punire per come meritano. Qui non serve proporre analisi sui percorsi, se sono giusti o sbagliati, ma occorre attrezzarsi, e lo stiamo facendo, affinché ciò non si ripeta mai più. Ciò comporterà maggior controllo e investimenti, ma tant’è. Dovremo indirizzare le già esigue risorse di cui disponiamo per mantenere in buono stato uno spazio collettivo di valore storico e sociale come la Villa Comunale per rimediare ai danni causati dall’inciviltà di pochi”.
“L’impegno dell’Amministrazione – conclude Anele - è di portare il salotto del nostro borgo agli splendori di un tempo, esattamente come si presenta ai ricordi di intere generazioni e di quanti, come noi, in quel polmone verde hanno trascorso i giorni felici dell’infanzia e della gioventù. Vorremmo che anche in futuro sia così. Per riuscirvi abbiamo già trasmesso alla Regione Calabria apposito progetto di valorizzazione per il quale attendiamo fiduciosi l’esito. Siamo sicuri di farcela. Ma, mi domando: sapremo evitare che altri atti vandalici non vanifichino gli sforzi compiuti e da compiere”?