Vandalismo a Morano. Distrutta villa comunale
Vandali in azione nella villa comunale di Morano. La scorsa notte ignoti hanno devastato la struttura, mettendola a soqquadro e facendo danni. Sono stati distrutti con inaudita brutalità i lampioni situati al centro dell’area verde; divelti e abbandonati lungo i vialetti interni diversi pozzetti in cemento, uno addirittura incastrato nella parte in vetro dei corpi illuminanti.
I vandali hanno poi preso di mira la grande vasca centrale, dimora abituale di coloratissimi pesci, cospargendola di ogni sorta di rifiuti, bottiglie in vetro, plastiche e materiali vari. Poco più in là, area San Bernardino, è stato violato il gabbiotto che ospita i comandi elettrici dell’intero complesso conventuale.
Sul posto sono arrivati il primo cittadino, Nicolò De Bartolo, e i Carabinieri della locale stazione dell’Arma, guidati dal maresciallo Salvatore Bifano. Quest’ultimi hanno avviato le indagini per risalire ai responsabili.
Nell’immediato gli operai della municipalità hanno ripulito i luoghi e apportato una prima bonifica. Ma occorrerà evidentemente più tempo, e spese, per riparare le lanterne e per ripristinare le porzioni di verde oggetto della nefanda azione vandalica.
Durissima la reazione del sindaco che, nel biasimare con sdegno e senza mezzi termini “un gesto criminale grave e insensato”, ha sottolineato come “la comunità” sia “chiamata ora a un aggravio di costi per risanare ciò che in maniera tanto selvaggia ha dovuto subire l’ira di scalmanati perditempo. Siamo indignati e preoccupati - afferma De Bartolo - in questo meraviglioso borgo vivono persone oneste e laboriose, dedite al lavoro e alla famiglia, persone che non meritano atti di cotanta miserabile inciviltà.
“I codardi che si sono divertiti a rovinare la villa comunale, e che certamente non resteranno impuniti, anzi presto avranno un nome e un cognome, dovrebbero riflettere sulle conseguenze della loro spregevole iniziativa; rendersi conto di quanto inaccettabili siano simili comportamenti e di come errori di tal fatta possano compromettere il loro futuro. Abbiamo molto da impegnarci – conclude il sindaco - per formare coscienze mature che sappiano distinguere il vero dal falso, il bene dal male”.